“Ho amato tantissimo mio papà e rimpiango ogni giorno di non avergli dedicato più tempo”. Ospite a Verissimo l’anno scorso, Rita Rusic parla del suo rapporto con i genitori, dalla sua infanzia difficile alla fuga dalla Jugoslavia, l’esperienza nel campo profughi, il collegio e soprattutto l’amore per la musica, trasmesso dal padre. Un’esperienza che in qualche modo l’ha segnata, ma che l’ha anche spinta a diventare la donna forte che è. Rita spende parole meravigliose per i suoi genitori, in particolare per la mamma, che l’ha resa piena di grinta e di forza: una persona pragmatica, dal passato difficile, gli anni vissuti durante la guerra. La Rusic ha aggiunto che attualmente sta scrivendo un libro sulla sua vita e su quella della madre, simili ma distanti allo stesso tempo. “Mia mamma dice sempre di non avere paura di aprire le porte, perché dietro una porta c’è sempre qualcosa di meraviglioso.”
Un’infanzia vissuta con paura, in cui però non è mancato l’amore e l’affetto dei suoi genitori. L’anno nel campo profughi e poi il collegio, dove la Rusic è stata per anni, in cui le hanno insegnato la postura, come mangiare e ha avuto la possibilità di approfondire la lingua italiana. Pensa con affetto al giorno in cui è entrata in collegio: “Credevo che mamma e papà sarebbero venuti con me.”
Ripercorre le tappe della sua travagliata relazione con Vittorio Cecchi Gori da cui si è separata più di 20 anni fa: “Era un uomo che sapeva plasmarti ed io quando l’ho conosciuto ero molto giovane. Penso mi abbia amata davvero, ma le cose sono iniziate a cambiare quando sono diventata una donna di successo, quando i giornali hanno iniziato a scrivere di me”.
Come un fiume in piena l’attrice e produttrice racconta: “Volevo separarmi già tre anni prima di quando poi effettivamente è successo. Il malessere era arrivato molto prima ed era arrivato anche per i nostri figli. Vittorio era diventato un uomo aggressivo. È stato molto triste separarmi, ma l’ho fatto anche per un forte senso di responsabilità per i figli. Loro hanno sofferto la mancanza d’amore da parte di un padre che, forse, non era in grado di dargliene”.
Il rapporto tra la Rusic e Cecchi Gori si è definitivamente interrotto quest’estate: “Non ci parliamo da giugno, da quando l’ho rimproverato per avermi tolto tutto. Lo rispetto come padre dei miei figli, ma non gli perdonerò mai il fatto di aver confuso la sua unica famiglia per dei nemici”.