Emilio e Giuliana sono il padre e la madre di Massimo Giletti, genitori i quali il noto giornalista e conduttore è sempre stato molto legato. Emilio e Giuliana Giletti hanno avuto tre figli dal loro matrimonio: il giornalista e conduttore televisivo Massimo Giletti è il più piccolo, nato dopo i gemelli Maurizio ed Emanuele. La casa in cui Massimo Giletti ha trascorso l’infanzia, dove i genitori vivevano con la famiglia, a Ponzone di Trivero, in provincia di Biella.

L’azienda di famiglia di Massimo Giletti, nato da genitori ricchi

Il conduttore televisivo oggi è socio dell’azienda di filati fondata nel 1884 nel biellese da Anselmo Giletti, ma la gestione operativa è affidata ai due fratelli Maurizio (presidente del cda) ed Emanuele (amministratore delegato). Massimo interviene come ha fatto quest’anno solo il giorno dell’assemblea della società come rappresentante unico degli azionisti. E proprio quel giorno, approvando il bilancio 2023 della società che produce soprattutto calze sportive e mediche (ma anche filati) e le distribuisce in tutta Italia attraverso 392 esercizi commerciali collegati, è arrivata la notizia di un primo trimestre 2024 in netta ripresa dopo il deludente secondo semestre 2023 con la caduta degli ordini che ha inciso sul fatturato. La Giletti spa è stata guidata per 65 anni da papà Giletti, imprenditore assai conosciuto ed amato sul territorio, che in gioventù era stato un promettente pilota automobilistico, collega e amico di Manuel Fangio, protagonista anche di alcune corse dell’epoca: vincitore alla guida di una Ferrari del Trofeo Sardo del 1952 e secondo con una Maserati alla targa Florio del 1953. Emilio Giletti poi si ritirò nelle corse nel 1955 dedicandosi solo più all’azienda di filati di famiglia dove poi ha associato i figli. Massimo l’ha seguita più da lontano, dando una mano però in alcune occasioni sulla comunicazione di prodotto o per iniziative benefiche sul territorio.

Nella sua vita ha fatto diverse cose seguendole con grande passione, a partire dall’essere un bravo pilota automobilistico con un passato al volante di Ferrari e Maserati, vincitore di una Mille Miglia nel 1953, ma il papà di Giletti era anche un imprenditore. Al vertice dell’azienda tessile di famiglia, una fabbrica di filati che il giornalista gli aveva promesso di portare avanti dopo la sua morte, come rivelato al Corriere della Sera: “Era una promessa complessa da mantenere, ma era giusto farla. Ho lavorato due anni in azienda, dopo la laurea, e mi sono portato il peso della scelta di andarmene. Ogni tanto mi basta chiudere gli occhi per rivedermi bambino mentre attraversavo i reparti: sento ancora tutti gli odori“.