Cultura

Chignon, storia e trucchi della pettinatura della danza classica

In questo nuovo appuntamento con la nostra rubrica settimanale Passi di danza, scopriamo insieme la storia e l’uso dell’acconciatura simbolo della danza, classica e non solo: lo chignon. Basso, alto o “a banana” (il french twist), rappresenta il mondo del balletto.

Lo chignon, il cui nome esteso è “chignon du cou“, nodo della nuca, è una pettinatura molto semplice da realizzare, che ha infinite varianti, a seconda dello stile e del contesto richiesto. Storicamente poi, ha origini antichissime, che partono dai tempi dell’Antica Grecia. La sua versatilità, ma soprattutto austerità, gli ha permesso di diventare uno dei simboli distintivi delle ballerine. Infatti, le ballerine sono solite portarlo in tutti i momenti della giornata, non solo a lezione e sul palco.

Una ballerina alle prese con lo chignon - PhotoCredit: © pinterest.com
Una ballerina alle prese con lo chignon – PhotoCredit: © pinterest.com

La storia dell’acconciatura

Come dicevamo, lo chignon nasce già nell’Antica Grecia, quando le ateniesi lo portavano quotidianamente, fermandolo con pezzi di avorio o fermagli d’oro. In realtà, tornando ancora più indietro, è noto che si trattava di un’acconciatura tipicamente maschile. Era, infatti, una pettinatura tipica degli schiavi in Mesopotamia. Solo più avanti diventerà il simbolo di uno status sociale elevato.

Dopo alcuni anni d’oro, viene surclassato da altri oggetti e altre pettinature. Tuttavia, farà il suo ritorno nel XVIII secolo. Infatti, era generalmente abbinato ai capelli ricci, e impreziosito da nastri e perle. L’avvento delle parrucche l’ha reso nuovamente fuori moda, ma nel Novecento, nel Secondo Dopoguerra, ritorna nuovamente grazie a Rita Hayworth. Viene poi imitata da Grace Kelly e Audrey Hepburn.

I segreti per lo chignon perfetto

Aldilà della moda, nella danza classica lo chignon è fondamentale per una questione sia di praticità, che di eleganza. È perfetto per impedire ai capelli di disturbare la ballerina durante la performance (riuscite a immaginare una pirouette con i capelli davanti al viso?). Inoltre, permette l’aggiunta di nastri, merletti e oggetti di scena, come nel balletto Il Lago dei Cigni, dove Odette e tutti i cigni hanno il volto incorniciato da piume.

Se all’inizio può sembrare una pettinatura complicata, è in realtà molto semplice. È bene non farlo con i capelli appena lavati, che sono difficili da raccogliere e fermare. L’importante poi è stendere un velo leggerissimo di lacca prima di raccoglierli, aiutandosi con una spazzola e, se necessario, cotonare leggermente la coda. Non bisogna esagerare con le forcine: basterà fissarlo alla base. Si può anche utilizzare una retina, per evitare ciuffi volanti, et voilà! Sarete pronte per la lezione, o l’esibizione.

Marianna Soru

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