Chitarra elettrica, un mito che non tramonta. Guida all’acquisto

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Di Redazione Metropolitan

È il sogno di molti, un mito che trascende tempo e generazioni, quasi uno status symbol che rappresenta, per molti, un ideale. La chitarra è da sempre uno dei simboli per antonomasia di musica, libertà, forma di espressione. Soprattutto nella sua versione elettrificata, da sempre accostata al rock, musica per antonomasia simbolo di libertà assoluta.

Un mito che non cessa a tramontare malgrado il fatto che strumenti più moderni tentino di scalfirne il ruolo; la musica oggi viaggia molto di più su canali elettronici, virtuali, con suoni e campionamenti realizzati tramite computer. Se a questo aggiungiamo anche il fascino che, sui giovani, hanno altre tipologie di musica quali quelle suonate dai dj, vien da sé che avvicinarsi alla chitarra sia un qualcosa di diffuso, indubbiamente, ma forse non più come un tempo.

La scelta della chitarra elettrica

Il relativo mercato musicale continua ad essere prolifico, anche se in discesa rispetto agli anni passati. In sostanza se le chitarre non sembrano godere di salute ottimale, come era in passato, non sembra ancora arrivato il momento di organizzare il funerale.
E tornando proprio al mercato, quali sono gli aspetti da valutare per la scelta, prima dell’acquisto? Vediamo una breve guida alla scelta della migliore chitarra elettrica, partendo dal presupposto che in gioco ci sono tanti elementi e che, come sempre, quello soggettivo gioca un ruolo di primaria importanza.

  • Principiante o professionista? Primo step da affrontare, l’uso che si andrà a fare dello strumento. Servirà per utilizzo professionale o invece per diletto? In base a questo il discorso cambierà e anche di molto. D’altra parte il range di prezzo delle chitarre elettriche è estremamente vario, si va da poche centinaia a diverse migliaia di euro. Buona norma, quindi, stabilire in anticipo, prima dell’acquisto, aspirazioni ed ambizioni.
  • Gusti musicali. Anche questo influisce. I brand storici sono noti e stranoti: si va da Fender a Gibson passando per Yamaha e Ibanez. Ognuna ha proprie caratteristiche e può essere più o meno indicata per chi, ad esempio, ama il jazz o il blues; tutte altre indicazioni saranno invece fornite a chi suona rock pesante, e dovrà orientarsi quindi verso un’altra tipologia di chitarra elettrica.

Da ricordarsi poi che quando si acquista una chitarra elettrica occorre comprare anche un amplificatore; a differenza delle acustiche o delle classiche, infatti, una chitarra elettrica non può essere suonata se non si avrà un amplificatore adeguato.
Elemento da nono tralasciare e che deve essere preso nella giusta considerazione, onde evitare di non poter suonare una chitarra appena acquistata o, criticità spesso registrata, che lo strumento, pur se di qualità, non suoni adeguatamente in quanto collegato ad un ampli di valore scadente.