Tennis

Auguri a Chris Evert: l’ex campionessa americana fa 66

Se c’è una giocatrice che è entrata a pieno titolo nella storia del tennis quella è certamente Chris Evert. L’ ex giocatrice americana infatti presenta un palmares veramente straordinario, un incredibile mix di trofei e record. Fu capace di vincere 18 titoli del Grande Slam ( sette Roland Garros, sei US Open, tre Wimbledon e due Australian Open) ma questo paradossalmente è il dato meno spaventoso.

Sono ben 260 infatti le settimane da numero 1 del mondo e in sette occasioni è riuscita a terminare la stagione di fronte a tutte. Autentica dominatrice della terra battuta, Chris Evert può vantare il 94,28 % di vittorie in carriera su questa superficie nonché un’incredibile striscia di 125 vittorie consecutive. Si tratta di numeri veramente irreali. Nel giorno in cui l’ex campionessa americana spegne 66 candeline andiamo a rivivere alcune delle tappe più emozionanti di una straordinaria carriera.

Una carriera di successi: la terra rossa ma non solo…

Il primo acuto a livello Slam arriva nel Roland Garros del 1974, vinto senza perdere neppure un set. La giovanissima Chris Evert però si era già ampiamente rivelata al grande pubblico già dal 1972. Famosissimo il cosiddetto “incontro del secolo”, in cui in vantaggio 6-4 3-0 subì una clamorosa rimonta dall’australiana Evonne Goolagong Cawley. Era la semifinale di Wimbledon.

La sua carriera è indiscutibilmente segnata dalla terra battuta (vincerà altri sei Roland Garros), la superficie dove nasce tennisticamente e che di più si adatta al suo gioco. Sarebbe però ingeneroso non sottolineare i grandi successi ottenuti sulle superfici rapide. Non possono non stupire in particolare i tre successi a Wimbledon, lei che non possedeva chiaramente un tennis da erba.

Nella foto in azione la campionessa americana Chris Evert- Photo Credit: Chris Evert’s Official Facebook Account

La rivalità con Martina Navratilova

Quando si parla di Chris Evert non si può non menzionare un’altra grande campionessa: Martina Navratilova. La giocatrice ceca ha ingaggiato con l’americana una delle più grandi rivalità della storia del tennis. Le due tra gli anni Settanta e gli anni Ottanta si sono letteralmente spartite il grande pubblico, che non vedeva l’ora di ammirarle in azione. Due grandissime campionesse profondamente diverse dal punto di vista del gioco, unite però dallo stesso rispetto reciproco. Quando le viene chiesto della rivalità con Martina, Chris Evert sottolinea sempre la grande importanza per la sua carriera di questa giocatrice. Grazie alla Navratilova infatti non ha mai smesso di lavorare e migliorarsi costantemente. Questa voglia ha contraddistinto tutto il percorso della tennista americana.

Chris Evert dopo il ritiro

La carriera della campionessa americana è stata molto longeva. Il ritiro è avvenuto solamente nel 1989. La Evert non manca mai di sottolineare quanto siano stati emozionanti i due successi di Parigi del 1985 e 1986, avvenuti quando ormai nessuno più pensava potesse conquistarli. Nel 1990 ha smesso di essere la presidentessa della Women’s International Tennis Association, carica che già stava ricoprendo dal 1983.

Subito dopo il ritiro hanno subito cercato di farle intraprendere la carriera televisiva come commentatrice. Tuttavia Chris ha deciso di interrompere la collaborazione con ESPN per dedicarsi alla fondazione della “Evert Tennis Academy”, nata nel 1996 grazie anche all’aiuto del padre e del fratello. Oggi, oltre ad essere la direttrice della sua accademia, ha anche ripreso l’attività di commentatrice presso ESPN e tra le altre cose è anche l’editrice della rivista “Tennis”.

Enrico Ricciulli

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