Chris Horner svela: “Avvocato Mercedes intimidiva i Commissari”

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Di Redazione Metropolitan

Tutto inutile. Strette di mano, complimenti reciproci e abbraccio tra i due piloti che hanno combattuto per la corona iridata della Formula Uno non è servito a placare le polemiche ed i veleni sul finale di Abu Dhabi. Chris Horner, team principal della Red Bull, ha posto sul tavolo “da guerra” una situazione che potrebbe generare altre discussioni. Secondo il dirigente sportivo, infatti, l’avvocato della Mercedes avrebbe intimidito, con la sua figura professionale, i Commissari di Gara.

Le parole di Chris Horner

Ecco cosa ha detto il team principal della Red Bull sulle presunte pressioni attuate dall’avvocato della Mercedes sui Commissari di Gara che sarebbero stati intimiditi dalla presenza di un uomo di legge:

“I Commissari non sono dei legali professionisti e di sicuro trovarsi di fronte un rappresentante di uno studio legale di quella portata può essere abbastanza intimidatorio – ha dichiarato Christian Horner secondo quanto riportato dalla testata britannica The Telegraph – l’ultima volta che avevo visto questo avvocato risaliva al 2013 e alla questione legata al test sostenuto dalla Mercedes con le gomme Pirelli. Non fa parte della squadra e perciò mi auguro che la FIA per il futuro metta in chiaro che non si possono portare in pista gli avvocati. Sotto il podio non c’era nemmeno un meccanico della Mercedes. Ogni era vincente è destinata a finire, hanno vinto per otto anni consecutivi, ho trovato davvero deludente il loro modo di non accettare l’epilogo del campionato”.

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Photo Credit: Red Bull Racing Official Twitter Account