Cinema

Christopher Lee, l’arte di essere un gran cattivo cinematografico

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99 anni anni nasceva a Londra Cristopher Lee. Il compianto attore inglese ha interpretato oltre 200 film impersonando quasi sempre il ruolo del cattivo. È stato lui tra l’altro ad interpretare il Conte Dooku in “Star Wars” e Saruman in Il signore degli Anelli” e Lo Hobbit.

“Di solito, mi fanno sempre le stesse domande: se mi sento un signore della paura, se mi reputo il Dracula più bravo della storia del cinema, se mi sono mai risvegliato vampiro, eccetera eccetera… [ L’ho già detto, Dracula è il passato. Ho interpretato decine di personaggi, ho ballato, cantato, ho recitato commedie divertenti, film in costume, sono stato nemico mortale di James Bond, Fu Manchu, conte di Rochefort nei Tre moschettieri di Richard Lester, Principe Filippo d’Inghilterra, fratello di Sherlock Holmes per Billy Wilder, nazista fanatico in 1941: Allarme a Hollywood di Spielberg, leader degli Hell’s Angels in una serie tv, omosessuale, poliziotto, mummia, mostro di Frankenstein, Mr. Hyde, Quasimodo… e invece mi chiedono tutti solo di Dracula il vampiro.”

Queste parole ironiche di Christopher Lee ci fanno comprendere quanto fosse sterminata la sua carriera. L’attore inglese interpretò più di duecento film cominciando ad avere successo proprio con le pellicole di Dracula. Recitò infatti per ben 11 volte il ruolo del famoso vampiro. Il suo è stato un talento che si è mantenuto integro fino alla fine della sua vita come dimostra la sua ultima interpretazione in “Lo Hobbit- la battaglia delle cinque armate” dove aveva ben 92 anni.

Christopher Lee e la scelta dei film

https://youtu.be/CYs-J22n9zY
Christopher Lee in Lo Hobbit, fonte GX

“Sono molto semplici: uno, com’è la sceneggiatura; due, chi è il regista; tre, chi sono gli altri membri del cast. Poi, ad un livello puramente personale, penso in base a me stesso: 3, è un ruolo che ha qualche significato? 4, è un ruolo che posso interpretare? 5, la cosa più importante di tutte, è un personaggio del film che il pubblico ricorderà? In altre parole: è un ruolo per cui vale la pena? Sono l’attore giusto per questo ruolo? È un ruolo al quale posso dare qualcosa? E verrà ricordato?”

Così in un’intervista rilasciata alla CNN Christopher Lee spiegava i criteri con cui minuziosamente scelse i film in cui lavorare. Un metodo efficace se si pensa che il compianto attore inglese ha lavorato con registi come Orson Wells, John Huston, Steven Spielberg, John Landis, Joe Dante e Billy Wilder. Unico elemento in comune con tutte le sue pellicole è quella di essere quasi sempre stato un formidabile cattivo cinematografico che ha conquistato generazioni di spettatori.

Stefano Delle Cave

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