I CiaoRino sono una band atipica, con alle spalle vent’anni di musica, amicizia e di Rino Gaetano. “È una ruota che gira” è il titolo dello spettacolo teatrale, in scena al Teatro Cometa Off da lunedì 9 a giovedì 12 dicembre. La band in questo imperdibile spettacolo ripercorrerà la propria storia, i vent’anni trascorsi insieme, con l’intento costante di omaggiare un intramontabile mito della canzone italiana. Con Alessandro D’Orazi, Paolo Fabbrocino, Peppe Mangiarancina, Gianfranco Mauto e Fabrizio Giannini (con la partecipazione di Riccardo Corso e Giuseppe Russo). Testo Luca Angeletti, regia Luca Angeletti e Fabrizio Giannini. Qui la nostra intervista:

MMI – Partirei subito chiedendovi di questo spettacolo che andrà in scena dal 9 al 12 dicembre. Cosa dobbiamo aspettarci?

CR – “Questo spettacolo è la storia di un viaggio che dura da vent’anni, è la storia di un’amicizia condita dalla musica di Rino Gaetano. Rino è stato la miccia che ha fatto iniziare questa amicizia, è stato il collante e il compagno di questo viaggio. Possiamo dire che è stato l’ispirazione dei CIAORINO. Con grande rispetto abbiamo portato avanti la sua musica, l’abbiamo tenuta viva e regalata alla gente. Questa storia è ricca di aneddoti, viaggi, persone incontrate, di figli nati e persone che non ci sono più. È una storia di vita all’italiana, proprio come la raccontava Rino”.

MMI – Perché Rino non è stato capito dalla generazione precedente e oggi, invece, è tanto amato?

CR – “Forse perché aveva uno sguardo verso l’attualità… l’attualità che raccontava lui oggi non è cambiata più di tanto. Si dice sempre che lui guardava molto al futuro, ma in realtà lui guardava esattamente ciò che aveva intorno. Citando magari dei nomi dell’epoca (Come in Nuntereggae più ndr)”.

CiaoRino 20 - Immagine ad uso stampa
CiaoRino 20 – Foto presa dal comunicato stampa

MMI – Cosa si è riscoperto oggi di Rino?

CR – “Quello che riscopriamo oggi di Rino è la freschezza, quella freschezza che un po’ manca ai ragazzi che ascoltano oggi la sua musica. La semplicità di quelle canzoni che superficialmente sembrano sciocche, ma dove in realtà c’è molto di più. C’è una profondità enorme in quei testi, c’è la politica, c’è l’amore c’è di tutto. La forza della musica di Rino Gaetano è l’imperfezione. Lui raccontava l’imperfezione dell’uomo e l’imperfezione della società”.

MMI – Un personaggio come Rino Gaetano oggi rischierebbe di essere snobbato da critici e intellettuali?

CR – “È una domanda difficile. Perché purtroppo il mondo di oggi va in una direzione astratta. Esattamente quella che Rino, in un certo senso già commentava e rappresentava. Probabilmente avrebbe mantenuto il suo ruolo di sovversivo della musica. Si pensa sempre a Rino come il cantante del no-sense o almeno questa è la definizione che gli davano i suoi contemporanei. In realtà è molto profondo e molto sottile. Inoltre, è sempre stato intelligente, ed è forse quello che oggi manca a chi fa musica e poi una canzone di Rino tira l’altra”.

MMI – Ricordiamo le date?

CR – “Dal 9 al 12 dicembre al teatro “La cometa OFF” via Luca della Robbia 27 alle 21:00. Nello spettacolo ci sarà Fabrizio Giannini che racconterà questa storia intervallata da interventi musicali. Sarà un’unica grande voce – un flusso continuo – musicata, cantata e che racconterà di questi vent’anni”.

Alessandro D’Orazi (voce e chitarra), Gianfranco Mauto (voce, pianoforte e fisarmonica), Peppe Mangiarancina (basso), Paolo Fabbrocino (batteria e percussioni), con la partecipazione di Riccardo Corso (chitarra) e Giuseppe Russo (sax), Fabrizio Giannini (narrazione), Regia Luca Angeletti e Fabrizio Giannini, musiche di Rino Gaetano, riarrangiamenti dei CiaoRino.

Locandina spettacolo in scena dal 9 al 12 dicembre
Locandina dello spettacolo “è una ruota che gira”

PREZZO BIGLIETTO

12,50 € + 2,50 € tessera associativa

ORARIO SPETTACOLO

Inizio spettacolo ore 21.00 

TEATRO COMETA OFF

Via Luca Della Robbia, 47