Julian Alaphilippe si è raccontato a Tuttobiciweb parlando della sua voglia di vincere Strade Bianche, una corsa che ha detto di amare tantissimo, cercando di diventare il primo campione del mondo a vincere questa competizione. Ecco le sue parole.
Le parole di Julian Alaphilippe
“È il primo grande obiettivo della stagione, anche se il calendario non ha potuto essere quello che avevamo programmato, non c’è stata la trasferta in Sudamerica e ho corso meno del previsto. Ho un ricordo straordinario. Arrivare in una Piazza del Campo piena di gente è stato davvero emozionante e mi spiace pensare che quest’anno non potrà essere così per chi vincerà. Amo questa corsa, sono felice di averla scoperta e di averla vinta. È come un monumento, spettacolare, unica. I favoriti? Su tutti Van der Poel e Van Aert, ma non sono gli unici, ci sono grandi nomi al via che possono essere protagonisti in questa edizione della Strade Bianche. Io personalmente ho una grande motivazione e sono pronto ad affrontare una grande corsa“.
Le condizioni e la forma: “La mia condizione è molto buona, non ho ancora vinto ma non ho neanche corso molto. Sono molto motivato e voglio cercare di vincere il primo possibile. Certo, non penso di essere nella stessa condizione del 2019 quando ho vinto Strade Bianche, due tappe della Tirreno-Adriatico e la Sanremo: allora ero al 100%, ora non è così ma ho buone sensazioni e tante corse che mi piacciono da qui alla Liegi. Non sarà facile, ma io penso che sia possibile arrivare fino alla Doyenne in ottima condizione. L’importante è gestirsi bene, recuperare bene dopo ogni corsa e lavorare con serietà. Sì, penso che si possa fare“.
Maglia iridata e controlli: “Per me significa restare fedele al mio modo di correre, attaccare, mostrare la maglia, continuare a correre nello stesso modo che mi ha permesso di conquistarla. Non sono certo l’unico corridore controllato e sorvegliato, ma posso giocare questa carta a favore della squadra come abbiamo fatto alla Nieuwsblad: lì ho parlato con Ballerini durante la corsa, io ho provato da lontano perché non avevo una grande gamba e sono contento di aver avuto un ruolo importante nell’economia e nel successo colto dalla squadra“.
Gioco di squadra e previsioni meteo: “La squadra sarà molto importante sabato, anche se alla vigilia è difficile capire quale scenario prenderà la corsa. Per me non è un problema, la Strade Bianche sarà dura comunque. L’ho vinta con il sole, se pioverà proverò a vincerla anche in questo modo. Infortunio? Ho ancora un po’ di dolore alla mano, ma non posso farci niente. Dall’inizio dell’anno corro con un doppio nastro al manubrio per cercare di renderlo un po’ più morbido, ma non posso fare di più. Ma questo non mi frena e non mi preoccupa e sono pronto per disputare sabato una grande gara”.
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