Cinque libri per iniziare il nuovo anno

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Di Redazione Metropolitan

Per iniziare un nuovo anno di letture dopo la pausa natalizia in cui ognuno di noi, si spera, abbia trovato almeno un libro sotto l’albero, ci vengono in mente solo grandi scrittori. Fra nuove uscite e best seller da leggere e rileggere ci ritroviamo fra le mani e nella libreria cinque libri di cui non dobbiamo assolutamente fare a meno.

Primo fra tutti il nuovo libro di Murakami Haruki “Abbandonare un gatto”, e poi “Un cuore così bianco” che ha portato in Italia Javier Marìas, considerato, a ragione, uno dei più grandi scrittori viventi e non. Sempre da rileggere 1984 di George Orwell, che già nel 1948 analizzava le tecniche di manipolazione mediatica. Attesissimo è “Nuovo cielo, nuova terra” della scrittrice americana più volte candidata al nobel Joyce Carol Oates. Per finire altro libro molto atteso è quello di Toshikazu Marakugi che detiene un record di permanenza nella classifica dei libri più venduti con il suo “Finchè il caffè è caldo” e che torna in libreria con il seguito dal titolo “Basta un caffè per essere felici”.

Abbandonare un gatto di Murakami Haruki

Murakami Haruki ultimo libro copertina-fonte einaudi.it
Murakami Haruki ultimo libro copertina-fonte einaudi.it

Abbandonare un gatto, pubblicato in Italia da Einaudi, è l’ultimo libro di Murakami Haruki; lo scrittore giapponese creatore di storie e di mondi in cui ogni lettore ha vissuto come sospeso. Ma qui, per la prima volta, Murakami ricostruisce il “suo” di mondo, la sua storia personale, partendo da un ricordo che potrebbe sembrare insignificante, ma che ha significato per lui crescita e vicinanza ad un padre affettivamente distante.

Con questo racconto, illustrato da Emiliano Ponzi, lo scrittore non vuole trasmettere nessun messaggio, ma solo testimoniare quello che è un frammento anonimo della storia. Partendo dal ricordo di quel giorno in cui, insieme a suo padre, partì in bicicletta per abbandonare il loro gatto, Murakami ci racconta la storia di un padre prima, e di un padre e un figlio dopo. Di un rapporto difficile, di un conflitto generazionale che seppur per ragioni diverse diventa uguale in tutte le culture e in tutti i contesti storici.

Un cuore così bianco di Javier Marìas

Un cuore così bianco copertina immagine cosechesileggono.it
Un cuore così bianco copertina immagine cosechesileggono.it

Javier Marìas è uno scrittore che non si può non leggere. Arriva in Italia per la prima volta con “Un cuore cosí bianco”, un romanzo sull’amore e sulla morte e su ciò che non si dovrebbe dire e su ciò che non si vorrebbe sapere, in cui tutti i personaggi, con i loro dubbi e la loro possibile intercambiabilità, trasmettono un senso di profonda inquietudine e lasciano nel lettore una sensazione di realtà ineffabile e scomoda, precaria, impossibile da definire e difficile da accettare. «Un cuore cosí bianco» è una citazione dal Macbeth. Lady Macbeth, saputo dell’assassinio del re Duncan da parte del marito, gli si rivolge con queste parole: «Le mie mani sono come le tue, ma ho vergogna di avere un cuore cosí bianco». E un cuore bianco lo possiede non chi è senza colpe, ma chi non è stato contagiato dalle parole e dalle colpe degli altri.

1984 di George Orwell

George Orwell’s novel ‘1984’ immagine ilpost.it

1984, pubblicato nel 1949, è il romanzo più famoso di George Orwell. Le Monde lo posiziona al 22º posto della classifica dei 100 migliori libri mai scritti. La specificità del romanzo sta tutta nella comprensione profonda delle possibilità di manipolazione psicologica dello stato totalitario. Nell’incubo fantascientifico qui descritto, l’autorità dell’Oceania è programmaticamente orientata ad imporre un linguaggio inadatto all’espressione delle potenzialità critiche del pensiero. Cerca quindi di abituare le menti umane alla tolleranza, diciamo sudditanza, per le contraddizioni logiche che caratterizzano la propaganda politica del Grande Fratello; e cerca di canalizzare l’emotività individuale nelle sole direzioni utilizzabili per la riproduzione dell’ordine sociale.

Orwell ha presentato in modo così accurato processi mentali e strutture linguistiche funzionali all’irrazionalismo sociale totalitario, che 1984 è diventato una citazione d’obbligo nei manuali di psicologia sociale e negli studi sulla comunicazione interpersonale.

Nuovo cielo, nuova terra di Joyce Carol Oates  

Joyce Carol Oates ritratto arcanestorie.it
Joyce Carol Oates ritratto arcanestorie.it

Joyce Carol Oates è una delle scrittrici più prolifiche di tutta la letteratura americana con all’attivo più di cento opere e varie candidature al Nobel. In Nuovo cielo, nuova terra, L’esperienza visionaria in letteratura, che uscirà per Il Saggiatore con la traduzione di Viola Di Grado, e di cui non è ancora disponibile la copertina, la scrittrice attraversa tutta la letteratura moderna e contemporanea e va alla ricerca dei filoni nascosti che rappresentano il suo nucleo più prezioso: il tormento e l’estasi di scrittori memorabili.

Basta un caffè per essere felici di Toshikazu Marakugi

Basta un caffè per essere felici copertina immagine ibs.it
Basta un caffè per essere felici copertina immagine ibs.it

Nel 2020 Finché il caffè è caldo, è stato un vero successo del passaparola. I numeri parlano chiaro, compresi quelli legati al tempo di permanenza in classifica. Garzanti a gennaio propone Basta un caffè per essere felici, nuovo libro di Toshikazu Kawaguchi, sceneggiatore e regista classe ’71. L’autore dell’esordio nella narrativa straniera più venduto del 2020, con la sua caffetteria speciale ci consegna un’altra storia emozionante sulla meraviglia che si nasconde negli imprevisti della vita e nei regali del destino.

Cristina Di Maggio

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