Circuito di Losail: storia, numeri e record del tracciato della MotoGP
È la settimana più attesa dell’anno per gli appassionati del Motomondiale. Domenica 28 marzo sul circuito di Losail, in Qatar, ricomincia le bagarre tra i piloti delle tre classi motociclistiche per aggiudicarsi il titolo mondiale 2021. I piloti hanno già testato le loro moto sul circuito, in quanto protagonisti dei test ufficiali. Vediamo però nel dettaglio la storia del circuito qatariota, che dal 2007 dà inizio alla stagione iridata.
La storia del circuito di Losail in Qatar
Situato a pochi passi dalla città di Doha e costruito nell’arco di un anno, il colossale circuito è diventato tappa fondamentale del Mondiale dal 2004. Al momento è l’unica gara svolta in Medio Oriente. Dal 2004 al 2007 il semaforo della griglia di partenza si è spento al sabato, per poi passare nel 2008 a gare domenicali e in notturna. La primissima edizione vide trionfare i leggendari Jorge Lorenzo, Sebastian Porto e Sete Giebernau rispettivamente nelle classi 125, 250 e MotoGP. Toccherà aspettare il 2005 per vedervi trionfare Valentino Rossi. Il pilota di Tavullia vinse anche l’edizione del 2006.
Casey Stoner diede del filo da torcere al “Dottore“, conquistando il Gran Premio del 2007 in sella alla Ducati. A causa delle temperature e del meteo, le gare venivano svolte nel mese di ottobre a ridosso della fine del campionato. Dal 2007 invece, il GP del Qatar diventa la gara d’esordio della stagione. Sono anni pieni di cambiamenti, tanto che nel 2008 grazie all’installazione dell’impianto di illuminazione, l’appuntamento diventa il primo e unico corso in notturna. Da lì in poi, in MotoGP Stoner e Lorenzo si aggiudicheranno tre edizioni, due Valentino Rossi, due Dovizioso e una la coppia Vinales-Marquez. Ora, dopo la gara annullata nel 2020 per la top class, chi sarà il favorito?
I numeri del circuito del Qatar
Il tracciato di Losail misura 5400 m, circondato da erba artificiale per evitare che la sabbia si depositi troppo sulla pista e diventi scivolosa. Un giro di pista è composto da 10 curve a destra e 6 curve a sinistra. Il primo settore presenta una delle curve più difficili del campionato. Qui ai piloti è richiesta una potente frenata, portando le proprie moto a ridurre la velocità di 250 Km/h in circa 250 metri. Ci sarà chi utilizzerà la strategia di staccare all’ultimo ed uscire più larghi e chi, invece, anticiperà l’acerrima nemica per poi guadagnare in fase di accelerazione. Si arriverà così al secondo settore passando per le curve 2 e 3. La 2 è particolarmente nota per le cadute d’anteriore, essendo la prima a sinistra dopo due curve a destra intervallate da un lungo rettilineo che facilità il raffreddamento dello pneumatico anteriore.
I piloti dovranno rimanere concentrati per affrontare poi una doppia curva di 90 gradi a destra, la quale può essere raccordata in un unico movimento. Si vedranno soprattutto dei bei sorpassi strategici e agguerriti alla 6, una curva molto lenta ed insidiosa. Nel T3 e affamati di vittoria, molti tenteranno un sorpasso alla curva 10 cercando di mantenere la linea ideale per non essere infilati immediatamente dopo. La bagarre sul circuito di Losail sarà molto probabilmente decisa tra l’ultima curva e il rettilineo, dove nelle stagioni passate si è assegnata la vittoria. Impossibile non ricordare gli intensi duelli Dovizioso-Marquez, entrambi vinti dall’italiano.
A suon di record in Qatar, ecco chi li detiene
Come ogni circuito che si rispetti, c’è sempre qualcuno che firma il record sul giro. Nella classe Moto3, il record è in mano a Jaume Masia con un 2.04.263. Tempo firmato nel corso dei test ufficiali tenutisi settimana scorsa. Più datato è il tempo record della classe intermedia, firmato da Joe Roberts nella stagione passata in 1.58.421. La classe regina vede anch’essa un nuovo record, fatto segnare da Jack Miller su Ducati. L’australiano ha fermato il cronometro in 1.53.183 nel corso dei test ad inizio marzo. Il 43 di Townsville batte così il tempo detenuto dall’assente Marc Marquez (1.53.263).
Chi si aggiudicherà la vittoria sul circuito di Losail?
Sabbia, luci artificiali ed eventuale pioggia. Sono queste le tre variabili critiche sul circuito di Losail che i piloti delle tre classi del Motomondiale dovranno essere pronti ad affrontare. Sicuramente saranno tre griglie di partenza agguerritissime, farcite anche da tanti rookies interessanti. Al momento i più veloci in pista durante i test ufficiali sono risultati essere gli italiani Andrea Migno, Dennis Foggia e Marco Bezzecchi per quanto riguarda le classi Moto3 e Moto2. Senza tralasciare i vari Jaume Masia, Darryn Binder, John McPhee, Sam Lowes, Joe Roberts, Fabio Di Giannantonio e Wayne Gardner.
Per la top class del motomondiale, i più veloci sono stati il determinato Miller e il compagno Bagnaia. Entrambi cercheranno, nel campionato 2021, di far brillare la moto di Borgo Panigale. Impossibile lasciar fuori dalla lotta la coppia Suzuki, le quattro Yamaha e la meteora Pol Espargaro in sella alla sua nuova Honda. Anche se assente al momento, al ritorno Marc Marquez cercherà di ristabilire le gerarchie. Vietato quindi darlo già per vinto. Ora non resta che attendere domani per le prime prove libere della stagione. Ma come si sa, “del doman non c’è certezza” e perciò tutti col fiato sospeso ad aspettare lo spegnimento dei semafori di domenica.
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Erica Zizzi