Un nuovo circuito sta per sorgere in Spagna nei pressi di Madrid e ha come obbiettivo la F1 e la MotoGP. 4,5 Km di lunghezza, un’area di oltre 30.000 mq, un rettilineo di 650 m e una carreggiata larga 20 m; sono queste le dimensioni del nuovo autodromo che sorgerà nei pressi di Morata de Tajuña a 40 Km dalla principale metropoli spagnola. Il progetto da oltre 12 milioni di Euro sta per prendere vita.
Il mastodontico progetto
Il motorsport sta vivendo un periodo di grande espansione e di evoluzione e a quanto pare gli spagnoli l’hanno capito molto bene. La penisola iberica conta infatti molteplici autodromi internazionali, 15 all’incirca i principali e presto se ne aggiungerà un altro. Il Circuito de Morata, punta a diventare uno dei palcoscenici più belli del mondo motoristico, andando a prendere il posto del più storicamente noto Circuito de Jarama, sito sempre nei pressi della capitale.
Il progetto, già approvato da Angel Sanchez, sindaco dalla cittadina spagnola, verrà inizializzato dall’azienda Streammotorfire nel 2022 per essere poi completato l’anno seguente. La lunghezza del circuito sarà all’incirca di 4500 m con 6 curve a destra e 7 a sinistra ed un rettilineo di 650 m, decisamente corto per gli standard internazionali (tenete conto che il rettilineo del Mugello è di 1141 m, ndr). Per arricchire la grande infrastruttura, verranno realizzate numerose aree volte ad ampliare ulteriormente l’utilizzo dell’autodromo: ci sarà infatti un’area simulatori SIM, un museo motociclistico ed in fine una scuola per futuri piloti.
Le parole del sindaco di Morata
Il primo cittadino di Morata de Tajuña, Angel Sanchez, si è detto entusiasta del progetto e non vede l’ora di vederlo realizzato:
“L’idea è quella di realizzare un impianto che sia in funzione 280 giorni all’anno con eventi motoristici e concerti in estate. Non credo che ci saranno difficoltà a ottenere le autorizzazioni necessarie perché sarà fatto in un ambiente molto degradato e con un terreno assolutamente improduttivo”.
La nuova pista sorgerà infatti al posto di una vecchia miniera calcarea denominata “Anselmo’s Hip” e permetterà alla cittadina di ampliare il settore turistico. Il nuovo “Circuito di Madrid” sarà in grado di ospitare all’incirca 80.000 persone, 1500 veicoli, un kartodromo, un albergo e un museo. Un progetto mastodontico da realizzare in un solo anno.
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Andrea Perfetti
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