Ciro Grillo, il via del processo per stupro di gruppo

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Di Redazione Metropolitan

Domani inizia il processo per stupro di gruppo che coinvolge Ciro Grillo, il figlio del comico genovese Beppe Grillo, insieme a tre amici. Il processo si terrà nel Tribunale di Pausania in Sardegna e sarebbero pronte 56 testimonianze che deporranno durante il procedimento legale.

Ciro Grillo e tre amici accusati di stupro di gruppo nei confronti di una ragazza diciannovenne, domani il via al processo in Sardegna

Ciro Grillo accusato di stupro di gruppo insieme a 3 amici: Edoardo Capitta, Francesco Corsiglia e Vittorio Lauria. Il fatto sarebbe accaduto nei confronti di una studentessa norvegese di 19 anni, nel luglio del 2019 presso la villa in Costa Smeralda di Beppe Grillo. Le indagini nei confronti dei quattro ragazzi si sono chiuse già due volte, una prima a novembre e una successiva a inizio maggio, dopo aver interrogato gli accusati.

Durante una vacanza in Sardegna tra anni fa dei quattro ragazzi, si sarebbe consumato uno stupro di gruppo nei confronti di una ragazza diciannovenne. Ciro Grillo e i suoi amici si sono sempre difesi affermando che non si tratterebbe di stupro, bensì che fosse un rapporto consenziente. Eppure, la difesa capitanata dall’avvocato Giulia Bongiorno, ha denunciato il contrario. Il processo per stupro inizia domani presso il Tribunale di Pausania, in Sardegna. Sarebbero già pronti 56 testimoni che deporranno durante il procedimento legale.

Ecco le accuse della difesa

Le accuse e le prove a carico di Ciro Grillo e i suoi 3 amici sono pesanti. La ragazza infatti ha dichiarato che sarebbe stata costretta ad avere un rapporto sessuale con uno dei quattro ragazzi accusati, mentre una sua amica si era addormentata. Successivamente, la diciannovenne racconta anche alcuni dettagli cruenti. L’avrebbero infatti costretta anche a bere mezza bottiglia di vodka contro la sua volontà. Successivamente, i racconti affermano che è avvenuto in seguito uno stupro di gruppo, che coinvolgeva tutti e quattro i ragazzi.

Ciro Grillo, Edoardo Capitta, Francesco Corsiglia e Vittorio Lauria hanno continuato a negare le accuse durante tutti gli interrogatori ai quali si sono sottoposti. Alcune evidenze fotografiche avrebbero però individuato la villa di Beppe Grillo nelle foto del cellulare della ragazza. Ora, la procura ha messo sotto controllo i cellulari dei quattro ragazzi e di alcuni altri componenti chiave della vicenda.

Camilla Tecchio