Benvenuti nell’universo cinematografico di Movie Award. Faremo un viaggio a Venezia alla scoperta del primo film taiwanese vincitore in un festival europeo. Parleremo di Taiwan, cinema e nouvelle vague. Abbiamo dedicato questa puntata a “Città dolente” di Hou Hsiao-hsien

“Era il primo tentativo pubblico di affrontare il tema dell’incidente 2-28. Questo è qualcosa su cui il governo aveva voluto investigare e ovviamente è stato detto che il modo in cui io lo rappresento nel film è falso, perché ho deciso di omettere alcune cose. Non è un documentario. Stavo cercando di affrontare il passato taiwanese e il modo in cui percepiamo Taiwan come un posto separato, con un’identità separata dalla Cina. In molti volevano vedere questo film per queste ragioni. Per il fatto che poteva apparire un passo in avanti nel confrontarsi con questo passato doloroso.”

Queste le parole con cui Hou Hsiao-hsien ha parlato in un’intervista del suo film del 1989 “Città dolente”. Gli anni ottanta sono stati un momento importante per il cinema taiwanese che sviluppò la sua personale nouvelle vague. Uno dei suoi maggiori esponenti era proprio Hou Hsiao-hsien che ha contribuito non poco a far conoscere il cinema di Taiwan fuori dai confini nazionali grazie anche al Leone d’oro a Venezia.

“Città dolente” e la regia di Hou Hsiao-hsien

Il trailer di Città dolente, fonte escipv28

Città dolente” di Hou Hsiao-hsien può essere considerato un film importante a livello storico, antropologico e politico. Attraverso il racconto di un evento drammatico realmente accaduto Hsiao-hsien è bravo a tracciare la storia dei suoi personaggi giocando sul contrasto tra la calma dello sguardo registico e la violenza degli eventi. Per realizzare questa pellicola il regista taiwanese si è servito di uno stile in cui spiccano inquadrature fisse, lunghi piani sequenza e un uso perfetto della profondità di campo. Il tutto segnato da uno sguardo fortemente oggettivo.

La storica vittoria a Venezia e le critiche della stampa italiana

Quando la giuria presieduta da Andrej Smirnov annunciò il Leone d’oro a Hou Hsiao-hsien fu un evento straordinario. “Città dolente” fu il primo film taiwanese a vincere in un festival europeo. Un premio che rappresentò un messaggio forte in un’edizione della Mostra del Cinema di Venezia svoltasi all’insegna della multiculturalità. Fu anche la vittoria di una pellicola che, come raccontò l’allora membro della giuria Pupi Avati, incantò letteralmente i giurati. Il film però non piacque alla stampa italiana che rispose freddamente. Questo molto probabilmente perchè quell’anno erano in concorso a Venezia nomi importanti del cinema italiano come Ettore Scola e Lina Wertmuller.

Stefano Delle Cave