
Anche quest’anno Il Sole24Ore ha reso nota la classifica delle migliori città per qualità della vita. L’indagine si basa su 90 indicatori, per la maggior parte basati su questo particolare anno di pandemia, il 2020. Tra i parametri infatti, l’impatto del Covid-19 sulle città. Di tutti gli indicatori utilizzati poi, quello con maggior peso è l’incidenza del virus ogni mille abitanti. Per il resto, sono rimasti invariati i parametri utilizzati negli anni precedenti: ricchezza e consumi; demografia e salute; affari e lavoro; ambiente e servizi; giustizia e sicurezza; cultura e tempo libero.
Dominano la classifica le città dell’Emilia Romagna. Al primo posto Bologna, che traina le province della regione: Parma all’ottavo, Forlì Cesena al 14°, Modena al 15° e Reggio Emilia al 17°. Il Nord Italia ha subito un drastico crollo rispetto agli anni precedenti.
La classifica della qualità della vita in breve
Come dicevamo, il Nord è stato penalizzato nella stessa proporzione con cui è stato colpito dal Coronavirus. Scende di 11 posizioni infatti Milano, e le province più grandi della Lombardia: Bergamo e Monza Brianza. Perdono molti punti anche le città turistiche, come Venezia, Roma e Napoli, rispettivamente al 33°, 32°, 27° e 92° posto.
Le prime dieci sono dunque Bologna, Bolzano, Trento, Verona, Trieste, Udine, Aosta, Parma, Cagliari e Pordenone. Il podio anche quest’anno lo conquista il nord, ad eccezione del capoluogo sardo. In fondo alla classifica troviamo Crotone, che toglie il primato a Caltanissetta. In generale, emerge che le piccole città siano più vivibili rispetto alle grandi metropoli, e anche alle città turistiche.
a cura di Marianna Soru
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