Claudia Endrigo è l’unica figlia di Sergio Endrigo avuta dalla moglie Maria Giulia Bartolacci. Quello con suo padre, morto all’età di 72 anni dopo una malattia, era un rapporto di grande amore, che ha ricordato in una recente intervista rilasciata a Oggi è un altro giorno. In primis, Claudia ha voluto smentire le voci che per anni hanno tormentato suo padre, definendolo “triste, musone”: “Non era un musone come lo descrivevano, lui era allegro. Era composto.” Nonostante Sergio Endrigo non fosse una persona particolarmente espansiva, nutriva un affetto profondo per sua figlia Claudia. In un post su Facebook, Claudia ha condiviso il suo dolore per la perdita del padre, descrivendo la solitudine che le ha lasciato come un fiore che coltiva. Tuttavia, il loro legame non era esente da tensioni. Claudia ha riconosciuto che alcuni comportamenti del padre, come il suo rapporto con l’alcol e la sua tendenza alla rassegnazione, l’avevano spesso irritata.
Nonostante le difficoltà, Claudia ricorda la sua infanzia come un periodo bellissimo, anche se segnato da tensioni familiari dovute ai problemi di alcolismo del padre. Parlando delle sue esperienze infantili, ha condiviso che non le piacevano le canzoni per bambini dell’epoca, così Sergio decise di collaborare con Gianni Rodari e produsse l’album “Ci vuole un fiore“, in cui Claudia ha avuto l’occasione di cantare.
Claudia Endrigo è una donna che ha vissuto alla luce di un padre famoso e talentuoso, ma con problemi personali significativi. Nonostante queste sfide, ha continuato a onorare il suo ricordo e a custodire la sua eredità, cercando di far rivivere la sua poetica e la sua musica. La sua storia è un esempio di forza e di dedizione all’eredità familiare
La 57 enne ha collaborato con il genitore in tre occasioni: da bambina quando è intervenuta nel coro di “Ci Vuole Un Fiore”, nel 2003 per l’album “Grandi Emozioni” e per uno spot pubblicitario. A distanza di un anno dalla morte di Sergio Endrigo, la figlia ha deciso di onorare la voce di “Canzone Per Te” divenendo custode della memoria storica dell’artista. Nel corso di un’intervista, la Endrigo ha ripercorso le tappe della sua vita partendo dall’infanzia felice insieme ai genitori nella quale non sono mancati i litigi legati al problema del padre con il bere “Mi facevano incavolare la sua rassegnazione e il suo problema con il bere.. Non era un alcolizzato, ma la sera beveva molto per scacciare i brutti pensieri“
La Endrigo aveva aggiunto sulle pagine di Famiglia Cristiana:
“In accordo con il medico lo curavamo a sua insaputa con gli antidepressivi e smise naturalmente di bere. Era stato anche un gran fumatore, ma aveva smesso…” In seguito all’artista viene diagnosticato un microcitoma polmonare, tutto partiva da un’ischemia, come ha raccontato in un precedente intervento ad Oggi è un altro giorno:
“Quando papà ha avuto l’ischemia è cambiato tutto, lui mi chiamava per qualsiasi cosa, mi chiamava ogni due secondi e io ovviamente andavo da lui anche se non ero pronta. Durante la malattia ho scoperto che lo conoscevo tantissimo, e che ero molto simile a lui. Mia madre è stata totalmente devota a mio padre, un amore immenso ma forse troppo, secondo me non bisogna mai dipendere da nessuno”.
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