CoffeeNSupes: “Age of Ultron”, il punto di non ritorno degli Avengers

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Di Redazione Metropolitan

Benvenute e benvenuti su CoffeeNSupes, la rubrica sui supereroi da leggere in pausa caffè!

Tazzina alla mano, vi accompagnerò in un viaggio nel tempo e nello spazio alla scoperta dei film sui supereroi più e meno conosciuti fino a spingerci nelle profondità della psicologia, filosofia, sociologia, mitologia e narrativa nascoste tra le righe degli affascinanti eroi e villain moderni.

In questo appuntamento parleremo di Avengers: Age of Ultron, secondo film dedicato al gruppo dei Vendicatori della Marvel. Ma prima, rewind: nelle puntate precedenti abbiamo analizzato Iron Man e Capitan America e introdotto gli Avengers tramite il primo film a loro dedicato.  Ora, zuccherate i caffè e allacciate i mantelli…

Nerds, assemble!

Cameo di Stan Lee in Avengers: Age of Ultron - Photo Credits: PopSugar

Avengers: Age of Ultron

Avengers: Age of Ultron conclude (insieme alla origin story su Ant-Man) la Fase 2 del Marvel Cinematic Universe. Arrivati a questo punto è doveroso fare un riepilogo di ciò che è successo, perché da qui in avanti il destino dei nostri supereroi preferiti scivolerà sempre più verso l’inevitabile Thanos. Nella Fase 1 abbiamo scoperto le origini dei supereroi principali che nell’ultimo film, The Avengers, andranno a formare il team di Vendicatori che si scontrerà contro Loki e i Chitauri. Tutti i protagonisti iniziano qui il proprio arco di trasformazione, il proprio viaggio dell’eroe che si andrà poi ad intersecare con quello degli altri.

Il business man Tony Stark diventa Iron Man per riscattarsi da tutto il male inferto involontariamente nel mondo a causa del suo commercio di armi. Bruce Banner aka Hulk continua la sua ricerca per trovare una cura al suo bestiale alter ego, ma finisce con il comprendere che deve imparare a controllarlo e non più combatterlo. Il divino Thor passerà dall’essere l’avventato (e un po’ borioso) principe di Asgard al coraggioso e nobile d’animo erede al trono. Infine, un gracile ma determinato Steve Rogers acconsente a farsi iniettare il siero del supersoldato per combattere i nazisti e diventare in questo modo il primo supereroe della storia: Capitan America.

La Fase 2: i semi della Civil War

Durante la seconda fase ci vengono introdotti nuovi supereroi che più in là andranno ad aggiungersi ai Vendicatori. Ma cosa più importante iniziamo a vedere le conseguenze della battaglia di New York su Iron Man e su Capitan America. Il primo, infatti, nel terzo ed ultimo film a lui dedicato, deve fare i conti con un disturbo da stress post traumatico che non riuscirà mai veramente a sconfiggere. La visione che ha nel momento in cui, in Age of Ultron, Wanda manipola la sua mente è la prova di quanto sia ancora turbato da quegli eventi e dal pericolo di perdere le persone che ritiene la sua famiglia, cosa con cui si è dovuto scontrare in Iron Man 3.

Steve, risvegliatosi poco prima della chiamata alle armi in The Avengers, in Captain America: Winter Soldier ha dovuto imparare a vivere in un nuovo presente. Ma soprattutto adattare la sua morale di suddivisione netta tra buoni e cattivi ad un mondo fatto di grigi e di confini labili. Si è scontrato nuovamente con le ceneri di quell’HYDRA che aveva combattuto durante la Seconda Guerra Mondiale, scoprendo amaramente che lo stesso SHIELD era corrotto dall’interno. Ritrovatosi senza più certezze, inizia a costruirsi una nuova famiglia partendo dalle colonne portanti del suo “nuovo” io: Sam Wilson aka Falcon, Natasha Romanoff e il suo amico d’infanzia Bucky/Winter Soldier. Allo stesso tempo, dopo aver sconfitto nuovamente l’HYDRA mascherata da SHIELD, perde la fiducia nel sistema e nelle istituzioni.

Iron Man e Capitan America - Photo Credits: IGN Italia
Iron Man e Capitan America – Photo Credits: IGN Italia

Una storia di sopravvissuti

Age of Ultron fa da ponte tra i temi e gli eventi delle prime due fasi e le cause e gli avvenimenti della terza. È qui che inizia a diventare una storia di sopravvissuti e di mostri che combattono, a volte, altri sopravvissuti e mostri. Ognuno a modo proprio è infatti sia l’uno che l’altro. Iron Man è sopravvissuto alla prigionia, Cap è sopravvissuto al tempo, Hulk ad un esperimento che lo ha trasformato. Per non parlare dei gemelli Wanda e Pietro Maximoff che non solo sono sopravvissuti ad un’esplosione che ha ucciso i loro genitori, ma anche al successivo esperimento compiuto su di loro con lo scettro di Loki (e quindi la gemma della mente lì contenuta).

Tutti gli Avengers sono sopravvissuti alla battaglia di New York. Tony più di chiunque altro sente le ripercussioni di essa perché è stato lui a superare il portale. Ha visto da vicino la minaccia di altri mondi. Mondi più forti, più grandi e con esseri più resistenti e potenti di un semplice uomo con un’armatura. Per questo motivo, insieme a Bruce Banner, inizia a lavorare ad un progetto di intelligenza artificiale che possa fare da barriera protettiva per la Terra contro gli alieni. Tony sa bene che se essi dovessero tornare i Vendicatori dell’umanità potrebbero non uscirne vincitori, o non uscire vivi. Vede nello scettro di Loki un modo per potenziare il suo progetto, ma, tipico del carattere di Tony Stark, troppo concentrato su tutti i pro, finisce con il sottovalutare i contro. Nasce così Ultron.

I gemelli Pietro (Aaron Taylor-Johnson) e Wanda (Elizabeth Olsen) Maximoff - Photo Credits: Blog de Superheroes
I gemelli Pietro (Aaron Taylor-Johnson) e Wanda (Elizabeth Olsen) Maximoff – Photo Credits: Blog de Superheroes

Una storia di mostri

Cosa è un mostro? E soprattutto, un mostro è consapevole di essere tale? Un mostro può essere un alieno, in questo caso Thor ci rientrerebbe. Mostro può essere un umano potenziato da esperimenti scientifici e trasformato quindi in qualcosa di diverso, come è successo a Cap, ad Hulk e ai gemelli Maximoff. Un mostro può essere una persona che crea e vende armi alimentando la guerra, come Tony Stark, o che vive la sua vita da spia ed ex-assassina del KGB, come Natasha. Visione stesso è un mostro, un incrocio tra intelligenza artificiale, gemma della mente e un corpo sintetico. Ultron, il burattino senza più fili, tra di loro è forse il mostro minore. Nasce con una missione: proteggere il mondo. Ma un’intelligenza artificiale priva di sentimenti può solo essere in grado di processare le informazioni e trasformarle in azioni, non è consapevole se ciò che fa è bene o male.

Ultron è convinto di portare avanti la sua missione con la “semplice”, e per lui ovvia, estinzione degli uomini. Vede in loro la causa della morte e della distruzione che affligge il pianeta. Da questo punto di vista, si può ancora dire di lui che è un mostro? Ogni villain è convinto di essere nel giusto, di essere l’eroe della propria storia. Ma ciò che differenzia Ultron, e successivamente Thanos, è che il loro obiettivo non è completamente sbagliato. La loro missione è migliorare la vita, il modo in cui però vogliono raggiungerlo è moralmente sbagliato. Forse è questo l’elemento chiave, il vero cuore: la morale, la compassione, dare valore alla vita umana e alle conseguenze delle proprie azioni. Senza di esse saremmo tutti degli Ultron o dei Thanos.

Ultron in "Avengers: Age of Ultron" - Photo Credits: CineAvatar
Ultron in “Avengers: Age of Ultron” – Photo Credits: CineAvatar

Continua a seguire la rubrica CoffeeNSupes per ripercorrere insieme tutti i film sui supereroi. Ti aspetto venerdì prossimo con un nuovo appuntamento!

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Rubrica a cura di Eleonora Chionni