La pastiera è un dolce pasquale partenopeo dalle origini antichissime, molto amato anche dai vicentini. E’ una pasta frolla croccante e friabile ripiena di grano, ricotta e scorzette d’arancia candita e viene servita fino a Pasquetta. Come fare la pastiera: la ricetta del dolce di Pasqua

L’origine della Pastiera è molto antica e la si può far risalire ai culti pagani quando la si preparava per celebrare l’arrivo della primavera; nel tempo è diventata usanza di prepararla per la festività della Pasqua.

È un tributo a questo dolce diventato ormai irrinunciabile sulle tavole di Pasqua di tutta Italia che è un condensato di napoletanità oltre che di dolcezza. Un dolce pieno di storia e anzi, di storie, celebrato cominciando proprio dagli aneddoti più affascinanti che ruotano intorno alla sua origine. Sapevate che è legata al mare? Tra le più note c’è la leggenda che fa risalire la nascita della pastiera alla Sirena Pertenope alla quale, in segno di devozione, sette fanciulle portarono sette doni simbolo di fertilità e ricchezza che poi sono diventati i suoi ingredienti: il grano, lo strutto (o il burro, se non siete dei puristi), le uova, la ricotta, lo zucchero, e i fiori d’arancio. E questi stessi ingredienti, secondo un’altra leggenda, furono lasciati una notte in spiaggia dalle mogli dei pescatori per chiedere al mare di essere clemente con i loro mariti. Il mattino dopo ritrovarono tutti le sette materie prime mescolate nel dolce fatto e finito. 

La ricetta per fare la pastiera

  • Ingredienti

PER IL RIPIENO

  • 600 gr di ricotta di pecora
  • 500 gr di zucchero
  • 6 uova
  • 600 gr di grano cotto
  • 4 scorza di limone non trattato
  • acqua di fiori d’arancio (1 fialetta)
  • vanillina (2 bustine)
  • 200 gr di canditi misti
  • 1 cucchiaino di cannella in polvere
  • 30 gr di burro
  • 400 ml di latte
  • 30 ml di limoncello o di Strega

ER LA PASTA FROLLA

  • 600 gr di farina
  • 4 tuorli d’uovo
  • 200 gr di burro
  • 200 gr di zucchero
  • 1 pizzico di sale

Procedimento per fare la pastiera: la ricetta del dolce di Pasqua

Iniziate con il preparare la vostra pasta frolla. In una planetaria, o a mano, unire la farina e il burro. Aggiungere lo zucchero, le uova, un pizzico di sale e lavorare l’impasto sino ad ottenere una palla liscia e omogenea. Avvolgerla nella pellicola e lasciarla riposare in frigorifero per qualche ora.

Per il ripieno si inizia con il grano, che nella ricetta originale è crudo, ma per praticità e reperibilità è meglio sostituirlo con quello cotto. Far cuocere il grano nel latte a fuoco basso, aggiungendo 30 grammi di burro, le quattro scorze di limone e un cucchiaino di zucchero. Quando il composto diventa cremoso, spegnere il fuoco e lasciar raffreddare.

Passare al setaccio la ricotta, amalgamandola con lo zucchero, e aggiungere i 6 tuorli d’uovo, uno alla volta, mescolando. Tenere le chiare da parte e montarle a neve ferma. Unire alla crema di ricotta l’acqua di fiori d’arancio, la cannella, la vanillina, il liquore e infine i canditi di zucca e di cedro fatti a cubetti piccoli. Proseguire aggiungendo tutto il grano ormai freddo.

Ricordatevi di eliminare le scorze di limone e in ultimo aggiungete gli albumi montati a neve. Mescolate fino a rendere l’impasto cremoso e omogeneo.

Riprendere la frolla dal frigo per dividerla in due parti: una più grande ed una più piccola. Stendere la parte più grande con il mattarello ad un’altezza di circa mezzo centimetro cercando di formare un disco più o meno regolare.

Imburrare una teglia da forno circolare da 28 cm e rivestirla con la pasta frolla. A questo punto versare il ripieno nella teglia e finire guarnendo la superficie con tante striscioline larghe circa 2 cm ricavate dalla parte di frolla avanzata.

Cuocere la pastiera in forno preriscaldato a 180 °C per 1 ora e 20 circa. Spolverare la superficie della pastiera con lo zucchero a velo prima di servirla. Per tradizione la pastiera si prepara il Venerdì Santo e si inizia a mangiare dal giorno seguente.