Com’è morta Catherine Spaak

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Di Redazione Metropolitan

Com’è morta Catherine Spaak? La donna si è spenta presso una clinica di Roma dopo avere combattuto contro una lunga malattia, mentre non si hanno certezze sul fatto che possa avere inciso sulle ragioni del decesso l’emorragia cerebrale che la colpì a febbraio 2020. Il pubblico più giovane ha potuto apprezzarla nelle vesti di concorrente a “Ballando con le Stelle” nel 2007 e, più recentemente, come naufraga de “L’Isola dei Famosi”

Com’è morta Catherine Spaak

L’attrice era stata colpita nel 2020 da una emorragia cerebrale che l’aveva segnata, minata certo nel fisico, ma non nello spirito combattivo. Catherine Spaak scelse Storie Italiane per presentare quello che era il suo ritorno sul grande schermo con una storia difficile di malattia e amicizia, e che in qualche modo riguardava le sue condizioni di salute.

In tv ha raccontato del malore, dell’emorragia cerebrale, descrivendo come questo male si sia insinuato all’improvviso, una mattina come tante, tra i suoi impegni e le sue incombenze quotidiane. Si svegliò in un letto di ospedale, con il medico che le disse “avvisi i suoi parenti, ha avuto una emorragia cerebrale e potrebbe morire prima di notte”. Eppure questa non è stata la causa della morte di Catherine Spaak che superò brillantemente senza apparentemente danno questa disgrazia, se non per una cicatrice che avrebbe portato – a sole due settimane dalla sua apparizione in tv proprio a Storie Italiane dove avrebbe parlato di questa emorragia cerebrale – a un grave attacco epilettico.

Ma l’attrice non si è abbattuta ed ha prima affrontato la riabilitazione dell’emorragia cerebrale recuperando dalla paralisi e dalla cecità. E poi rivolgendosi al prete in studio, ospite della trasmissione Catherine Spaak ha aggiunto “Ora dico una cosa che farà piacere a lei. Io ho trovato tanta felicità, e so che il momento non è dei più felici per tante persone, ho trovato improvvisamente una capacità di “sentire” le cose (ora ho una vista meno forte), una capacità di avvertire e provare emozioni molto più forte. Non riesco a vedervi nitidamente in questo momento, ma vi sento con una grande intensità, molto maggiore di prima. Ogni piccolo dettaglio, una parola, un uccellino che canta, diventano segnali di vita importanti”. Un’altra cosa che ci lascia Catherine Spaak, forse la più umana