Come trovare il dominio giusto per il proprio sito web

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Di Redazione

Se è vero che per il posizionamento di un sito è molto importante l’attività Seo, è altrettanto vero che a monte è necessario prendere una decisione che per certi versi è ancora più rilevante. Ci riferiamo alla scelta del dominio internet, destinato a distinguere il sito rispetto agli altri in maniera unica. Si tratta di un momento da non trascurare perché a sua volta destinato a condizionare il posizionamento e a influenzare la semplicità con la quale gli utenti riusciranno a trovare il sito. Ecco spiegato il motivo per il quale tale decisione deve essere presa in una prospettiva Seo friendly.

Cosa vuol dire che un dominio è Seo friendly

Optare per un dominio Seo friendly non è un aspetto di secondaria importanza, anzi: è il principale elemento per il successo di qualunque azienda online. In effetti un dominio non adeguato potrebbe provocare un danno consistente al traffico, al punto che Google potrebbe perfino classificare come spam il sito in questione. Ma in che cosa consiste di preciso un dominio? Si tratta molto semplicemente del nome unico di un sito su Internet, vale a dire l’indirizzo che viene digitato tutte le volte che quel sito deve essere raggiunto. Il nome di dominio è in realtà formato dal dominio vero e proprio, che è quello che si trova prima del punto, e dall’estensione del dominio, che è quella che si trova dopo il punto. Nel momento in cui si procede alla registrazione di un nome di dominio, occorre selezionare non solo il dominio, ma anche l’estensione più adeguata alla tipologia di sito.

A cosa serve la scelta del dominio

Ci sono varie ragioni per le quali è molto importante saper scegliere il dominio più adeguato per un sito web. Come si è accennato, esso è destinato a influire in maniera significativa sull’attività Seo, e in modo particolare sul posizionamento per parole chiavi su Google. Al tempo stesso il nome di dominio contribuisce a garantire memorabilità e riconoscimento del proprio marchio in rete; inoltre esso aumenta il traffico di ricerca e il CTR, cioè il click through rate.

Guida alla scelta

Viene spontaneo domandarsi, a questo punto, che cosa si possa fare per prendere la decisione migliore. Prima di tutto è opportuno puntare su un dominio che risulti il più possibile semplice da memorizzare. Come si può immaginare, un nome corto e semplice può essere ricordato con più facilità dalle persone, e al tempo stesso risulta più riconoscibile. Il nome più comune ha una lunghezza attorno ai dodici caratteri, ed è importante anche che il dominio possa essere scritto e pronunciato con facilità. Nulla vieta di inventare nuove parole, un po’ come hanno fatto Bing e Google. Se si ricorre a parole già esistenti, invece, è auspicabile ricorrere a termini che siano usati di frequente nel proprio settore. Online si possono trovare anche i generatori di nomi di dominio, vale a dire nomi di dominio utili per la generazione, tramite parole chiave, di un dominio unico disponibile.

Le keyword di nicchia

Per il traffico web, l’impiego di keyword che siano correlate in generale al proprio settore si può rivelare a seconda dei casi pericoloso o strategico. Nel caso in cui le parole chiave vengano scelte in modo superficiale, il rischio è che essi siano eccessivamente generiche e non rappresentino un tratto peculiare del dominio. È opportuno evitare che gli utenti finiscano sui siti dei concorrenti. I domini che sono troppo generici non vanno bene perché non permettono agli utenti di rilevare le differenze. È opportuno adoperare le keyword con la massima cautela affinché esse consistano realmente in un vantaggio.

I consigli per non sbagliare

Le lettere ripetute sono nemiche di un nome di dominio efficace, il quale – come già accennato – deve essere facile da digitare. I domini molto complicati sono anche quelli con i trattini e con i numeri. Inoltre, bisogna essere bravi nel trovare la migliore estensione del dominio. Per le aziende commerciali, per esempio, si può fare riferimento all’estensione.com, mentre altre soluzioni diffuse sono .org e .net. Per un sito che ha un business nel nostro Paese comunque si va sul sicuro se si punta sul classico .it.