Condoleeza Rice nasce a Birmingham, in Alabama (USA), il 14 novembre del 1954. Il nome di battesimo Condoleezza deriva dall’espressione italiana usata in musica classica “con dolcezza”. Cresciuta in periferia nel quartiere della middle-class nera, sempre in bilico tra vita dignitosa e povertà, in mezzo alla lotta antirazzista, arriva a sedere su quella che fu la poltrona di Thomas Jefferson, Henry Kissinger e di Colin Powell, altro afroamericano come lei. È stata infatti il 66º Segretario di Stato degli Stati Uniti, nella seconda amministrazione di George W. Bush; la prima donna afroamericana a ricoprire tale carica, e la seconda donna dopo Madeleine Albrigt .
Durante la prima amministrazione Bush ha rivestito il ruolo di consigliere per la sicurezza nazionale. Prima di entrare in politica, è stata docente di Scienza politiche e rettore alla Stanford University. Condoleezza Rice è stata inoltre consigliere dei rapporti con l’Unione Sovietica e l’Europa dell’est nel periodo della dissoluzione dell’Unione Sovietica e della riunificazione della Germania.
La storia di una ragazza prodigio
Consoliza Rice è figlia unica di un reverendo presbiteriano, amante dell’opera, e di un’insegnante di musica, da qui e dalla storpiatura del suo nome da parte di un impiegato dell’anagrafe, viene il suo nome: Condoleeza, con dolcezza. Da tutti è chiamata indiscriminatamente, capi di stato compresi, Condi.
A soli tre anni prende già lezioni di pianoforte, e l’anno dopo si esibisce per la prima volta in pubblico interpretando un brano di Ciajkovskij. Inizia i corsi di francese e danza classica a sei anni; e ne ha sette quando i suoi la iscrivono al locale club del libro. Cresce in mezzo alle lotte razziali, alle marce degli attivisti per i diritti civili, e alle bombe razziste che esplodono nel suo quartiere. Vede il padre costretto a pattugliare le strade con la pistola in mano, e quando ha otto anni la Chiesa Battista viene fatta saltare per aria con dentro quattro bambine; una di queste è la sua migliore amica e compagna di scuola.
A soli 15 anni è già al college e a 26 ottiene un PhD in Foreign Affairs all’università di Denver dove incontra Joseph Korbel, un esule cecoslovacco la cui figlia Madeleine Albright sarà la prima donna a capo del Dipartimento di Stato. Korbel, che la Rice considera una figura centrale nella sua vita, la convince a lasciare la sua passione per il pianoforte e a gettarsi anima e corpo nello studio delle scienze politiche. Con lui frequenta un corso di politica internazionale e sviluppa il suo interesse per l’Unione sovietica. Nel 1981 viene chiamata a Stanford, in California, dove inizia la sua carriera accademica prima come assistente di Scienze politiche, poi come professore associato, infine come professore ordinario. Dal 1991 al 1993 ne diviene rettore.
La carriera politica
Condoleeza Rice entra alla Casa Bianca nel 1989 come Responsabile della direzione Russia e Paesi dell’est per il generale Brent Scowcroft, allora consigliere per la sicurezza nazionale. E’ il periodo storico che porta alla dissoluzione dell’Unione Sovietica e alla riunificazione della Germania. La sua competenza si rivela indispensabile, e il suo prestigio cresce. Nella “pausa” Clinton, torna alla carriera universitaria come rettore di Stanford, prima donna a ricoprire questo incarico. Con l’arrivo di Bush figlio alla presidenza, diventa consigliere per la Sicurezza nazionale. Poi l’ulteriore promozione nella seconda amministrazione a Segretario di Stato: è il 16 Novembre del 2004. Il suo staff l’ha soprannominata “principessa guerriera” a causa della sua forte personalità accompagnata da maniere educate. Dopo la conclusione dell’amministrazione Bush non ha più voluto ricoprire incarichi politici ed è tornata ad insegnare Scienze Politiche alla Stanford University, pur restando membro di influenti think-tank repubblicani.
Cristina Di Maggio
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