La pandemia da Coronavirus ha messo in ginocchio i Paesi dell’intero pianeta, innescando una crisi umanitaria ed economica senza precedenti. Per far fronte alla situazione, i Governi stanno mettendo in atto diverse manovre che entreranno definitivamente in vigore nel 2022. Tra questi c’è anche quello italiano, al cui vaglio ci sono non solo nuove misure relative alla pressione fiscale e allo stato emergenziale, ma anche tutte le questioni legate alla corsa al Quirinale. Ed è proprio per questo che oggi Giuseppe Conte si è recato a Palazzo Chigi, per avere un colloquio frontale in merito a suddette tematiche con l’attuale Presidente del Consiglio Mario Draghi.
Colloquio con Draghi, Conte: “proroga stato d’emergenza” e nuove misure per i rincari
A partire dalle 10 di questa mattina, il Presidente del Movimento 5 Stelle Conte ha avuto un incontro con Draghi della durata di due ore. I punti all’ordine del giorno erano tanti e ciascuno di essi è stato discusso ampiamente. In particolare, si è rivolta maggiore attenzione alla manovra economica, allo stato d’emergenza e all’elezione del nuovo Presidente della Repubblica, a quanto riporta Il Fatto Quotidiano.
La questione economica
Stando a quanto rivelato dall’ex Capo dell’esecutivo ai cronisti, il colloquio si è rivelato fruttuoso. “Abbiamo parlato della manovra – spiega – abbiamo ribadito le priorità del Movimento 5 Stelle, quindi l’importanza di estendere il Superbonus per il 2022: deve saltare la soglia Isee che è troppo bassa e ci stiamo lavorando“. Tuttavia, non si tratta del solo aspetto del quale si è dibattuto. Anzi, l’estensione delle agevolazioni della TOSAP (tassa di occupazione del suolo pubblico per i tavolini all’aperto) è stata una delle richieste avanzate da Conte. L’intento, difatti, è quello di continuare a favorire i ristoratori dopo il periodo di chiusure. E insieme a questa, si è parlato del generale innalzamento dei prezzi che ha colpito milioni di italiani. “Continueremo a lavorare anche sul rincaro – ha rassicurato Conte – in parte compensato dalle misure già stanziate”.
Stato d’emergenza e corsa al Quirinale
Per quanto riguarda lo Stato d’emergenza, invece, pare che la linea condivisa dai due politici sia quella della proroga. Vista la diffusione della nuova variante Omicron, infatti, Conte si è detto propenso ad un allungamento del periodo emergenziale, per scongiurare un ulteriore peggioramento dell’epidemia. “Il Movimento 5 stelle – ha affermato – si rimette sempre, come ha sempre fatto, alla valutazione degli esperti e del Cts ma è chiaro che rispetto alla curva epidemiologica e a una variante che appare molto contagiosa ci sembra necessario pervenire a una proroga“. E infine, per quanto concerne il Quirinale, Conte auspica ad un confronto diretto con tutti i leader politici, nella speranza di appianare le divergenze per il bene dell’Italia.
Scritto da Diego Lanuto.
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