Brasile-Cile, piatto forte dei quarti di finale della Copa America 2021 e giocata allo Stadio Olimpico “Nilton Santos” di Rio de Janeiro, si chiude con la vittoria della squadra di Tite, che ora in semifinale, se la vedrà con il Perù. Decisivo un gol di Paqueta. Così cronaca, promossi e bocciati.
Il primo tempo di Brasile-Cile
Dopo i primi fraseggi, Vegas, al 10′ minuto, cerca la porta brasiliana da oltre 20 metri, ma non ha problemi Ederson a bloccare la sfera. Cinque minuti dopo, invece, arriva il primo squillo dalle parti di Bravo dei brasiliani, ma il destro di Richarlison scoccato dal limite dell’area, è troppo centrale per fare male.
Al 22′ Neymar, dalla trequarti sinistra, cerca e trova Firmino sul secondo palo, l’attaccante brasiliano prova a deviare il pallone al volo con una mossa acrobatica, ma il suo colpo è impreciso e la sfera esce sul fondo. Ancora cinque minuti e Edu Vargas, sfruttando un errore di Lodi, riesce ad andare al tiro dalla parte destra dell’area verdeoro, ma il suo destro manca lo specchio della porta.
Al 32′ Sierralta si rende pericoloso di testa su azione di calcio d’angolo, mentre sul ribaltamento di fronte, una conclusione da fuori area di Danilo di destro, non trova la porta. Un’azione corale del Brasile al 36′, invece, si chiude con il salvataggio difensivo cileno in angolo, dopo il tentativo dalla corta distanza di Neymar, da ottima posizione.
L’ultimo brivido del primo tempo, è dato da da una conclusione forte, ma centrale, di Gabriel Jesus, che Bravo riesce ad alzare oltre la traversa.
Il secondo tempo di Brasile-Cile
Quando si riparte, Tite inserisce Paqueta al posto di Firmino e il classe ’97, dopo un solo minuto di gioco, entra nel tabellino dei marcatori, sfruttando al meglio un assist di neymar e un errore di Vegas in area.
Al 49′, invece, Gabriel Jesus commette un fallo tanto pericoloso quanto senza senso a centrocampo, abbattendo con un colpo da karate Brereton, colpendo l’avversario al volto con il piede. Per lui rosso diretto e Brasile in campo con soli dieci uomini.
Quattro minuti dopo Pulgar va vicino al pareggio, direttamente su calcio di punizione, la sfera, però, sorvola il montante e finisce sul fondo. Al 62′ Edu Vargas va in gol, ma la sua rete non è convalidata per una posizione di fuorigioco. Cinque minuti più tardi, Neymar fa tutto da solo, ma dalla corta distanza, di sinistro, non trova il raddoppio.
È invece sfortunato Brereton al 69′, il cui colpo di testa si infrange sulla traversa. Pericolosa è anche una conclusione di Meneses, da poco in campo, al 78′ dal limite dell’area avversaria, che Ederson riesce, comunque, a deviare in corner.
I cileni provano a spingere in avanti fino alla fine, senza riuscire tuttavia a portare troppi pericoli dalle parti di Ederson. Brasile-Cile, dunque, si risolve in favore della squadra di Tite, mentre per i ragazzi di Lasarte, l’avventura in questa Copa America, termina qui.
I Promossi
Neymar-Paqueta (Brasile): il numero 10, in ottimo stato di forma, si ribadisce “motore offensivo” della nazionale brasiliana. Suo è l’assist sul gol del vantaggio, oltre ad alcuni assoli pericolosi a rete. Il secondo, invece, sblocca la sfida, dopo solo un minuto di gioco. La sua rete permette alla formazione verdeoro, di giocare la gara che voleva. Bene così.
Nessuno (Cile): non ce ne vogliano i giocatori cileni, ma i voti oggi sono bassi per tutti. È vero, l’incontro contro il Brasile era particolarmente complesso, ma l’impressione che si ricava dalla prestazione della squadra di Lasarte, è che non siano stati sfruttati al meglio, i 40 minuti nei quali i verdeoro sono stati costretti a giocare in dieci. Poco fosforo, in breve, nella costruzione del gioco offensivo.
I Bocciati
Gabriel Jesus (Brasile): perché il brasiliano si è lasciato andare a quel brutto fallo a inizio secondo tempo? Impossibile capirlo o scusarlo. Giusto sia lui l’elemento della Selecao, a essere considerato il peggiore della sua squadra, in questa gara.
Vegas (Cile): forse la sua gara non è tutta da buttare, ma l’indecisione che commette in occasione della rete di Paqueta, non può essere perdonato. Bravo l’attaccante brasiliano a entrare in campo carico e concentrato, ma il difensore cileno, a nostro avviso, gli semplifica fin troppo la battuta vincente.
Autore: Adriano Fiorini
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(Photo credit: Copa América)
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