Dopo le indiscrezioni è arrivata finalmente l’ufficialità: per i prossimi cinque anni la Coppa Davis By Rakuten si svolgerà anche in Italia. Dopo aver sistemato gli ultimi dettagli, Bologna sarà la sede italiana che ospiterà, dal 15 al 18 settembre all’Unipol Arena di Casalecchio, i match dei gironi della famosa competizione. Le altre città in cui si svolgeranno i match del torneo organizzato da Kosmos saranno Amburgo, Malaga e Glasgow. Il Canada, invece, prenderà il posto della Russia squalificata a causa del conflitto in Ucraina. Analizziamo le dichiarazioni di chi ha reso possibile ciò.
Coppa Davis, le dichiarazioni degli organizzatori
In Italia, il programma del tennis di quest’anno prevede il BNL di Italia, Nitto ATP Finals di Torino e Intesa San Paolo Next Gen Milano. Ovviamente, però, la soddisfazione più grande è quella di ospitare alcuni match della Coppa Davis by Rakuten. Binaghi, presidente della FIT, ha così dichiarato dopo l’ufficialità della sede di Bologna:
“Siamo lieti di aver riportato in Italia per il secondo anno consecutivo – e con un impegno a lungo termine – la fase a gironi delle Davis Cup Finals. Si tratta di una conferma non soltanto dell’eccellenza organizzativa che la FIT ha raggiunto a livello internazionale ma anche dello straordinario periodo che il tennis italiano sta vivendo. La scelta di Bologna è stata il frutto di un grande lavoro di squadra che ci ha visto supportati in maniera decisiva dal Dipartimento per lo sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dalla Regione Emilia-Romagna, dalla Città Metropolitana di Bologna e dal Comune di Casalecchio di Reno: a tutti loro e a nome del tennis italiano va il nostro ringraziamento. L’idea è di restare a Bologna per tutti e cinque gli anni“.
Parole di soddisfazione anche per la Sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Valentina Vezzali:
“Insieme alle ATP Finals di Torino, le Davis Cup Finals permetteranno al nostro Paese di essere assoluto protagonista della scena tennistica internazionale. Ospitare una fase così importante della Coppa Davis, permetterà anche ai nostri azzurri di avere un supporto decisivo per conquistare l’obiettivo che inseguiamo da oltre 45 anni“.
Se tutto questo è stato possibile, però, è stato anche per merito della politica locale. Stefano Bonaccini, presidente della regione Emilia-Romagna, ha così commentato:
“Nei prossimi cinque anni, trova casa in Emilia-Romagna una fra le più prestigiose manifestazioni sportive del mondo e questo è davvero motivo di grande orgoglio per l’intera comunità regionale. Una nuova straordinaria occasione di visibilità e crescita, per non dire del valore sportivo, che chiamerà qui tantissimi appassionati e tifosi“.
Daniele Caponio
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