Coronavirus, De Luca: “Campania zona rossa? Al massimo rosé”

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Di Redazione Metropolitan

Ieri pomeriggio, in occasione di una delle ormai celeberrime dirette Facebook, Vincenzo De Luca, si è servito della sua tagliente ironia per parlare della trasformazione della Regione Campania in zona rossa, e non solo.

Un’altra diretta Facebook di Vincenzo De Luca

Il Dpcm attualmente in vigore prevede la suddivisione del nostro Paese in zone rosse, arancioni e gialle: a seconda della gravità della situazione Coronavirus, vengono imposte regole più o meno rigide alle regioni. La Campania, inizialmente zona gialla, è ormai divenuta rossa. Il suo presidente, Vincenzo De Luca, come ogni venerdì pomeriggio, si è servito di Facebook per parlarne in diretta.

“In Campania abbiamo la zona rosé”

“Ma quale zona rossa”, ha esordito De Luca, “perché in Campania abbiamo la zona rossa? Abbiamo la zona rosé, fiorin fiorello l’amore è bello vicino a te…”. Chiaramente, attraverso l’ironia che lo caratterizza, l’intento del presidente era quello di sottolineare che nella propria regione i controlli non siano sufficienti né efficienti, soprattutto ai confini tra province e tra città.

Per De Luca l’arrivo degli ispettori è una trovata pubblicitaria

Il presidente della Campania si è poi scagliato contro l’arrivo degli ispettori nella propria regione, convinto che sia una trovata pubblicitaria e niente di più: Sono arrivati degli ispettori in Campania… Un’altra cialtronata tutta propagandistica, che serviva, come la zona rossa, a parare l’onda di sciacallaggio politico mediatico. Bisognava far finta di mettere qualcosa insieme e ancora oggi la Regione non è a conoscenza delle relazioni degli ispettori. Sono sui giornali, ma noi non ne siano stati informati”.

“Una pubblicità un po’ sgradevole”

Vincenzo De Luca non ha risparmiato neanche la pubblicità dell’appello ai medici, convinto che esso sia stato reso eccessivamente drammatico: “Ci servivano anestesisti, infettivologi e pneumologi. C’è stato un bando. La Protezione civile ha fatto uno spot che sembrava lo spot di Emergency per pubblicizzare il bando, è stata una pubblicità un po’ sgradevole. Ha finito per drammatizzare una situazione.

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