Così è la vita, nell’ormai lontano 1998, confermò il successo di Aldo, Giovanni e Giacomo. Lo scoppiettante esordio di Tre uomini e una gamba venne bissato con questa esilarante commedia, che spedì il trio di diritto tra i più amati della nazione. All’interno di Così è la vita troviamo tutti i cliché vincenti di Aldo, Giovanni e Giacomo. I collaudati personaggi del poco intelligente ma buono Aldo, del pignolo Giovanni e del sognatore Giacomo vengono riproposti come nella pellicola d’esordio, funzionando alla perfezione.

Così è la vita, commedia che conferma le abilità del trio milanese

Aldo, detto Bancomat, è un falsario recluso per reati minori a San Vittore. Giacomo, insieme al compagno di pattuglia interpretato da Antonio Catania, è il poliziotto incaricato di trasportarlo dal carcere al tribunale. Catania però convince Giacomo a coprire il turno da solo, lasciando il protagonista da solo con Bancomat. Il poliziotto però compie un’imprudenza che gli è fatale, dimenticando la pistola d’ordinanza nel cruscotto anziché tenerla nella fondina. Aldo la trova per caso e lo prende in ostaggio.

Nel frattempo a Giovanni, inventore di giocattoli, viene rubata l’auto. Pochi secondi dopo il furto passa la macchina della polizia con all’interno gli altri due componenti del trio. Giovanni la ferma ed entra dentro di essa, diventando così il secondo ostaggio di Bancomat.

Seppur non al livello di Tre uomini e una gamba, il film comunque funziona molto bene. Ottima l’interpretazione di Marina Massironi, ex moglie nella vita reale di Giacomo. Il film è un “road movie”, con i protagonisti per gran parte del film costretti a scappare in auto. La scena dell’inseguimento automobilistico accompagnato dal brano Mama maè dei Negrita è una piccola chicca.

Sicuramente uno dei problemi dei film comici è che tendono ad invecchiare male. Questo invece, come molte altre commedie del trio, ha dimostrato di resistere alle intemperie del tempo, continuando a far ridere intere generazioni come al “day one”. Un film divertente adatto a tutta la famiglia.

Andrea Pastore

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