Covid-19: da Moderna e Pfizer importanti novità

Foto dell'autore

Di Redazione Metropolitan

Dopo alcuni giorni in cui si sono inseguite notizie allarmanti sui ritardi nelle consegne delle dosi di vaccino anti Covid-19, nel giro di poche ore sono arrivate novità molto confortanti che riportano, almeno momentaneamente, un po’ di sereno sul fronte della vaccinazione di massa in atto in Italia.

Vaccino Moderna: ok contro le varianti

Sul suo sito, la società ha comunicato come i risultati emersi sul vaccino Moderna Covid -19, mostrino un’efficacia anche contro le varianti della Sars-Cov-2:

“La vaccinazione con il vaccino Covid-19 – si legge – ha prodotto titoli neutralizzanti contro tutte le principali varianti emergenti testate, comprese B.1.1.7 e B.1.351, identificate per la prima volta rispettivamente nel Regno Unito e nella Repubblica Sudafricana. Lo studio non ha mostrato alcun impatto significativo sui titoli neutralizzanti contro la variante B.1.1.7 rispetto alle varianti precedenti. Una riduzione di sei volte dei titoli neutralizzanti è stata osservata con la variante B.1.351 rispetto alle varianti precedenti”. “Nonostante questa riduzione, i livelli di titolo neutralizzante con B.1.351 rimangono al di sopra dei livelli che ci si aspetta siano protettivi”.

Covid-19: Moderna va oltre

Sempre dal suo sito, la società farmaceutica americana ha inoltre informato che è allo studio anche una terza dose del vaccino, che possa, ulteriormente, coprire contro eventuali e nuove varianti.

Mentre cerchiamo di sconfiggere il virus Covid-19, che ha causato la pandemia, crediamo che sia fondamentale essere proattivi mentre il virus si evolve“, ha dichiarato Stéphane Bancel, Chief Executive Officer di Moderna. “Siamo incoraggiati da questi nuovi dati – ha proseguito -, che rafforzano la nostra fiducia sul fatto che il COVID-19 Vaccine di Moderna possa essere protettivo contro queste nuove varianti individuate”.

Per questa settimana è prevista la consegna in Italia di 66.000 dosi di vaccino, che diventeranno 600.000 nel mese di febbraio.

Pfizer riprende le consegne

L’altra buona notizia, soprattutto dopo quelle brutte dei giorni scorsi, arriva da Pfizer e dalla consegna delle dosi del vaccino che già da questa settimana dovrebbero ritornare regolari. Probabilmente si risolverà anche la questione della riduzione del 20% riguardante le fiale del vaccino, ma non le dosi dato che sia Ema che Aifa hanno autorizzato il prelievo di sei dosi per fiala anziché di cinque. L’accordo stipulato fa chiaro riferimento alle dosi e non alle fiale, pertanto non vi dovrebbero essere tagli reali alle dosi messe a disposizione delle regioni.

Avvocatura di Stato contro Pfizer

Un’ombra, però, appare all’orizzonte. Il ministro ai trasporti Paola De Micheli ha annunciato che oggi l’Avvocatura di Stato presenterà un esposto contro Pfizer: “perché è del tutto evidente che il piano vaccinale che avevamo programmato insieme all’Ue va rispettato”. La risposta che l’Italia attende riguarda le precise motivazioni di tale ritardo, ovvero se è dovuto a problemi legati alla produzione o, invece, se sia legato al fatto che le dosi siano state vendute ad altri paesi.

Stefano Vori