Cultura

Cringe, Parole dal Mondo: l’imbarazzo per un comportamento altrui

Cringe è sicuramente la parola del momento. Questa settimana nella rubrica Parole dal Mondo, un termine che sta spopolando sul web recentemente riconosciuto nel rango delle ”’parole nuove” dall’Accademia della Crusca.

Cringe: il termine virale riconosciuto dall’Accademia della Crusca

Probabilmente uno dei termini più in uso nel gergo web degli ultimi tempi. Cringe è la parola del momento, recentemente approvata anche dall’Accademia della Crusca che l’ha inserita nella sezione lingua italiana, precisamente, nella sottocategoria ”parole nuove”. L’autorevole istituzione chiarisce il significato del termine in analisi: ”imbarazzante, detto di scene e comportamenti altrui che suscitano imbarazzo e disagio in chi le osserva”. Il termine di origine inglese entra, a tutti gli effetti, a far parte della lingua italiana. L’etimologia della parola deriva dall’inglese: to cringe, letteralmente ”strisciare” ma, anche, ”indietreggiare per il disgusto”. Lo Urban Dictionary sottolinea il suo utilizzo a seconda del contesto: un imbarazzo per il comportamento di qualcuno, il suo modo di vestire, o il suo aspetto. Tuttavia l’espressione è applicabile anche ad una situazione scomoda o spiacevole in cui si sperimenta un senso di inadeguatezza.

Cringe - Photo Credits: accademiadellacrusca.it
Cringe – Photo Credits: accademiadellacrusca.it


La prima comparsa risale al 2012 su Twitter. Tuttavia, il suo periodo di affermazione nel linguaggio quotidiano è molto più recente: è negli ultimi anni, infatti, che si registra una copiosa diffusione nel web e sui social. Fra il 2015 e il 2016 alcuni video intitolati “Try not to cringe” si sono diffusi in modo virale su internet e, particolarmente, fra utenti di giovane età. Tali video mostravano situazioni ridicole e imbarazzanti stimolando un certo imput per creare alcune sfide virtuali sempre sul web: le note challenge.

Fra le parole più utilizzate in Italia nel 2020

Dal gergo web agli importantissimi elenchi di un’istituzione come l’Accademia della Crusca. La divulgazione del popolare termine pare abbia subito una propagazione crescente in Italia nel 2020, tanto da diventare oggetto di studio della prestigiosa istituzione linguistica italiana. L’Accademia della Crusca sottolinea anche alcuni derivati dell’originario termine inglese:

  • cringissimo sup. ass.;
  • cringiante part. pres. con valore agg.;
  • cringiare v.;
  • cringiata s.f.

Cringe è quindi impiegato per designare una situazione che comporta imbarazzo; descrive un linguaggio legato ad un comportamento altrui, un contesto imbarazzante o completamente fuori luogo. La parola è esplosa in maniera talmente esponenziale soprattutto attraverso l’utilizzo di meme e video, per l’appunto, utilizzati dai social del momento: Instagram e Tik Tok.

Stella Grillo

Foto di Copertina: Cringe – Photo Credits: sentireascoltare.com

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