Fargin, parole dal mondo: la sincera felicità per i successi altrui

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Di Stella Grillo

Fargin: un termine derivante dalla lingua Yiddish che si contrappone all’invidia. Nel nuovo appuntamento della rubrica Parole dal Mondo, la felicità che si prova per i successi di qualcun altro.

Fargin, un sentimento raro: gioire per il successo dell’altro

Un termine che deriva dall’antica lingua Yiddish. Fargin è una parola che descrive un sentimento speciale, puro e – purtroppo – piuttosto raro nella società odierna. Il termine in analisi si rende, letteralmente, con l’espressione: ”Orgoglio e sincera felicità per il successo di qualcun altro”. E’ quindi un’intensa emozione di gioia, allegria, felicità e soddisfazione provata da un soggetto per i successi di qualcuno a lui vicino; un amico, un parente, un collega di lavoro. Sentimento piuttosto raro se si pensa all’attuale contesto storico in cui prevale la competizione, i confronti forzati, la poca empatia, il livore e l’astio. Tale espressione si potrebbe quasi definire come l’opposto dell’invidia. E’, per cui, una sensazione positiva che esprime benessere con sé stessi ed equilibrio con le proprie emozioni e il mondo circostante.

Il contrario dell’invidia

L’invidia è un’emozione secondaria sperimentata in relazione ad una qualità o un bene posseduto da un altro soggetto. Molto spesso è confusa – e concomitante – alla gelosia, che, tuttavia, si riferisce all’area affettivo-sentimentale. Diceva Dante Alighieri nel XIV Canto del Purgatorio:

Fu il sangue mio d’invidia sì riarso
che se veduto avesse uomo farsi lieto,
visto m’avresti di livore sparso.

L’invidia è un’emozione assolutamente umana che nasce dal bisogno di confronto con gli altri. La rabbia e il senso di frustrazione che si prova per la felicità di qualcun altro è una normale reazione emotiva. Ma da cosa deriva? Sicuramente dalla pressione sociale, da una società impostata sul metro di paragone che pungola chiunque a sperimentare un’ansia da prestazione non indifferente.

Fargin - Photo Credits: kblx.com
Fargin – Photo Credits: kblx.com

Se già Thomas Hobbes, fondatore della filosofia politica moderna, teorizzò il naturale egoismo umano con la nota espressione Homo Homini Lupus, a distanza di molti secoli, questo non è certamente cambiato. Per arrivare a sperimentare la sensazione veicolata dal termine Fargin, bisogna focalizzarsi sui motivi che recano rabbia per il successo dell’altro. Pare, infatti, che la scarsa autostima generi invidia per i risultati altrui. Focalizzarsi sulle proprie potenzialità e coltivarle renderebbe concreta la teoria che il Fargin predica: la felicità sincera e disinteressata dell’altro, la propria sicurezza, l’equilibrio interiore.

Stella Grillo

Foto di copertina: Fargin – Photo Credits: elnortdeb.files.wordpress.com