Nonostante siano un mercato instabile e non regolamentato le criptovalute attirano gli investimenti del 23% delle persone comprese tra i 18 e i 30 anni secondo un sondaggio di WisdomTree. Da un lato c’è la facilità di scambi e software sempre più facili da usare. Dall’altro l’instabilità di una moneta che facilmente può salire o scendere polverizzando interi risparmi e rendendo il loro mercato altamente rischioso se non si prevede un limite di perdita. A questo poi si aggiunge il grosso rischio dovuto all‘andamento del dollaro di quest’anno e dell‘inflazione che sta colpendo i mercati finanziari.
Perchè le criptovalute salgono e scendono
“Il secondo trimestre del 2022 è stato catastrofico per lo spazio delle risorse digitali. Bitcoin ed Ethereum sono scesi rispettivamente del 56,3% e del 67,4%, registrando una delle peggiori performance trimestrali della loro storia”
E’ quanto riportato dal famoso sito americano sulle criptovalute Cryptocompare. Una catastrofe il cui l’evento peggiore è stato il crollo del sistema Terra. A questo si aggiungono previsioni di un 2022 all’insegna dei rischi connessi all’andamento del dollaro e dell’inflazione che sta colpendo i mercati finanziari. Sono proprio infatti le cosiddette paure di eventi negativi e relative notizie bearish, come ad esempio quella di un attacco hacker, che possono generare influssi negativi sui titoli delle valute elettroniche. Il tutto generando un ribasso dovuto ad uno smisurato aumento dell’offerta per cedere i crediti negativi e calmierare le perdite.
Di conseguenza le notizie positive o notizie bullish, come la nuova criptovaluta listata da Binance per un nuovo prodotto, generano invece un aumento della domanda del mercato con un aumento dei prezzi e del valore della criptovaluta. Le bullish e le bearish possono inoltre comportare oscillazione del mercato dovute a due fattori psicologici come la FOMO o fear of missing out ossia la paura di non far parte di un trading vincente con il rialzo delle criptovalute. Oppure si può verificare il panic selling, una vendita effettuata in seguito a notizie negative con pressioni ribassiste e l‘abbassamento del prezzo e del valore della moneta elettronica.
Il problema del regolamento del mercato
l’instabilità del mercato delle criptovalute è dovuta anche all’assenza di strumenti che ne regolino efficientemente il funzionamento. Da un lato per sopperire a questo uno strumento tecnologico utile possono essere i cosiddetti certificates turbo 24 . Si tratta di cripto che, spiega Andrea Martella, Head of Sales di IG, “consentono sia di fare trading, sia di coprirsi, opzione quest’ultima molto utile nelle fasi ribassiste, che sono frequenti in un mercato tradizionalmente volatile come quello delle criptovalute”. Dall’altro sono attesi i regolamenti a livello giuridico su cui stanno lavorando gli Usa e le norme proposte dall’Ue denominate “Mercati delle cripto-attività” per un controllo più stretto sul nuovo mercato digitale.
Stefano Delle Cave
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