Nella notte il Cdm ha approvato il Recovery Plan, mentre la crisi di governo è ormai a un passo.
Ad astenersi dal voto del Piano nazionale di ripresa e resilienza sono state solo le due ministre di Italia Viva, Elena Bonetti e Teresa Bellanova, lamentando l’assenza del Mes nel documento, mentre Matteo Renzi ha anticipato di aver fissato per oggi pomeriggio la conferenza stampa in cui dovrebbe annunciare il ritiro delle sue ministre.
Il punto, ha ribadito dal leader di Italia Viva, è che “il Recovery non basta: servono scelte chiare. Lavoro o continuiamo con il reddito di cittadinanza? Sblocchiamo i cantieri e continuiamo a non nominare i commissari?”. Poi, rimarcando di “non volere una crisi politica”, Renzi ha accusato: “Se il premier pensa di avere un’altra maggioranza, vuol dire che andremo all’opposizione. Dunque, è lui che fa la crisi: evidentemente è pronto l’esecutivo Conte-Mastella”. Italia Viva, ha fatto sapere il suo leader, oggi alla Camera “voterà l’informativa del ministro Speranza” sulle misure anti-Covid, “così come voteremo il nuovo scostamento di bilancio”. Poi “io penso – ha concluso Renzi – che Conte annuncerà di avere altri parlamentari. Domani mattina (oggi, nrd) decideremo e nel pomeriggio lo comunicheremo”. A quanto si apprende, in Cdm si sarebbe riacceso lo scontro sul Mes, punto focale delle richieste di Italia Viva.
Il Recovery Plan, approvato nella notte dal Cdm, è un documento di 160 pagine e vale 222,9 miliardi. Entrando nel dettaglio, per digitalizzazione e cultura sono stanziati 46,18 miliardi, mentre sono 68,9 per la rivoluzione verde. Per le infrastrutture 31,98 miliardi, per l’istruzione 28,49, per l’inclusione e la coesione (lavoro, famiglia, politiche sociali) 27,62. Infine, sono 19,72 i miliardi destinati alla sanità.
Il lavoro dei pontieri è stato incessante nelle ultime settimane, si è cercato di evitare lo show down, ma la rottura fra Matteo Renzi e Giuseppe Conte appare ormai insanabile. Dovesse andare fino in fondo, il leader di Italia Viva, una cosa pare certa: lui con Conte e i M5s in un prossimo ipotetico Governo non potrebbero convivere. Lo dicono i grillini e lo ribadiscono fonti di Palazzo Chigi: se Renzi “si assumerà la responsabilità di una crisi di governo in piena pandemia, per il presidente Giuseppe Conte sarà impossibile rifare un nuovo esecutivo con il sostegno di Iv“. Un vero e proprio ultimatum di Conte a Renzi, una mossa che chiarisce le posizioni in campo e che pare aver messo alle strette Italia Viva. “Mai più un governo con Renzi se apre la crisi? Va bene, vedremo, potrebbero scegliere di farne uno con FI e FdI così hanno preso tutto l’arco costituzionale”, il pungente commento di Rosato.