La Coppa del Mondo non è arrivata, ma la Croazia al Mondiale di Russia 2018 ha fatto comunque la storia. Modric e compagni hanno chiuso al secondo posto, battuti solo dalla Francia in finale, ma uscendo comunque vittoriosi per la grande lezione di sport che hanno trasmesso

La Croazia è una delle poche formazioni riuscite ad arrivare in fondo sfruttando la forza del possesso palla. E’ stata la Croazia di Modric e Rakitic, ma anche di Mandzukic, Perisic e Brozovic, giocatori che militano nella nostra Serie A e che probabilmente hanno fatto si che molti italiani tifassero per loro. Un secondo posto da onorare, perchè nemmeno nella finale di Mosca la formazione croata ha accettata la superiorità degli avversari, abili a chiudersi dietro e a saper pungere al primo spiraglio che gli si presentava. Una squadra di carattere, che ha raggiunto un risultato storico e che ha combattuto fino all’ultimo minuto (da rivedere il gol di Mandzukic che si, ha sfruttato l’errore di Lloris, ma ha avuto la forza nonostante il risultato di 4-1 al 70′ di andare a pressare l’estremo portiere dei Bleus), al di là della palese stanchezza per i tre supplementari giocati in precedenza.

Il CT della Croazia Zlatko Dalic

Il CT Dalic è riuscito a sfruttare l’enorme talento della sua rosa e a confermare il ruolo di “outsider di lusso” che la critica aveva attribuito alla sua squadra prima del Mondiale. Lo stesso Mondiale che i croati hanno rischiato di non giocare, a causa del pareggio nell’ottobre scorso contro la Finlandia che relegò l’ex squadra di Cacic al terzo posto nel suo girone. La Federazione croata a quel punto, con una mossa coraggiosa, esonerò Cacic e al suo posto chiamò lo “sconosciuto” Dalic, il quale prima batté l’Ucraina all’ultima giornata conquistandosi lo spareggio contro la Grecia e infine il pass per Russia2018.

LUKA MODRIC: TRASCINATORE MANCATO NEL FINALE

Luka Modric con il titolo di MVP del Mondiale di Russia 2018

Menzione particolare la merita il capitano di questa Croazia Luka Modric, eletto miglior giocatore di questo Mondiale davanti ad Eden Hazard e Antoine Griezmann. Il numero 10 croato ha disputato un torneo di stratosferico livello, confermandosi al top tra i pari ruolo. Non è stata però la sua finale, dove anzi è sembrato uno dei meno brillanti. Ma il premio riconosce le qualità di un grandissimo giocatore, che condotto con personalità e tecnica la sua Nazionale ad un secondo posto indimenticabile, che possa valergli il pallone d’oro?

COS’E’ MANCATO PER IL PASSO FINALE?

Condizione fisica: il fatto di aver giocato tre supplementari nelle tre partite precedenti non ha permesso una condizione fisica tale da affrontare una finale nel migliore dei modi. Da questo punto le altre problematiche si susseguono a catena, come la compattezza tra i reparti e la capacità di pungere nelle ripartenze. Dal suo canto la Francia ha fatto un’ottima partita, restando sempre compatta e sapendo sfruttare ogni minima occasione che le capitava. Nonostante ciò, i Mondiali di Russia 2018 verranno ovviamente ricordati per la vittoria dei transalpini, ma ci ricorderemo sicuramente anche di questa Croazia.