Serie B, Crotone: 9 giornate per evitare il doppio scivolone

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Di Redazione Metropolitan

La situazione in casa Crotone: a 9 giornate dal termine della regular season, se il campionato finisse oggi i calabresi giocherebbero i play-out per non retrocedere in Serie C. Meno di un anno fa i pitagorici erano in Serie A. Le ultime giornate però hanno dato segnali positivi: ecco il nostro focus.

Giovanni Stroppa per riprovarci

Nella scorsa stagione, il Crotone ha mancato la seconda salvezza consecutiva nella massima serie per soli 3 punti. Con il ritorno in Serie B, la società, dopo l’addio di Walter Zenga, ha deciso di affidare la panchina a Giovanni Stroppa, ex tecnico del Foggia. Il campionato inizia discretamente: nelle prime tre partite arrivano 6 punti, frutto delle vittorie contro Foggia e Livorno, e della sconfitta all’esordio sul campo del Cittadella. Nelle successive 4 gare, i calabresi affrontano squadre di livello come Hellas Verona, Pescara, Brescia e Palermo, compagini attualmente in lotta per la promozione. I calabresi ottengono un solo punto (2-2 allo “Scida” contro il Brescia), e perdono la scia delle prime. All’8a e alla 9a giornata il Crotone batte il Padova e pareggia contro la Salernitana: con 11 punti e un undicesimo posto in classifica, la società decide di esonerare Stroppa.

Giovanni Stroppa, tecnico del Crotone (Photo credits: LaPresse / corrieredellosport.it)

L’arrivo di Oddo

Dopo aver affidato la panchina Ivan Moschella, tecnico della primavera, per la sola partita contro il Lecce della decima giornata, la società calabrese ingaggia Massimo Oddo. Il tecnico di Pescara, dopo l’esonero della scorsa stagione all’Udinese (che dopo un buon inizio si era ritrovata in zona retrocessione), torna in cadetteria dopo l’esperienza sulla panchina del Pescara. All’esordio, Oddo ottiene un pareggio interno contro il Carpi: nelle successive 7 gare, il nuovo Crotone guidato dal campione del mondo 2006 ottiene solo un punto. Alla 18a giornata, dopo la sconfitta interna per 0-3 contro lo Spezia, il tecnico si dimette.

Massimo Oddo, si è dimesso il 28 dicembre 2018 (Photo credits: Ansa / gazzetta.it)

Il ritorno di Stroppa

Il Crotone richiama Stroppa in panchina, che in appena tre giorni prepara la trasferta di Ascoli: i calabresi, dopo essere stati in vantaggio di due reti, perdono per 3-2 una partita incredibile. Dopo la sosta, alla prima giornata del girone di ritorno il Crotone ottiene un punto contro il Cittadella: allo “Scida” lo 0-0 finale, contro una squadra organizzata e di livello, lascia segnali positivi, che vengono confermati la settimana dopo. I pitagorici espugnano lo “Zaccheria” di Foggia (0-2), ottenendo tre punti fondamentali per morale e classifica. Dopo i due pareggi contro Livorno ed Hellas Verona, arrivano però due sconfitte consecutive contro Brescia e Pescara.

Quando sembra di nuovo precipitare, la situazione cambia improvvisamente: nella 26a giornata il Crotone demolisce il Palermo secondo in classifica, e si rilancia. Nella giornata successiva, contro il fanalino di coda Padova arriva solo un pareggio (0-0), ma con i calabresi in inferiorità numerica per quasi un tempo. Nell’ultimo turno, la doppietta di Simy consente ai rossoblù di battere la Salernitana, di arrivare a quota 26 punti in classifica e di agganciare il Foggia al quartultimo posto.

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I festeggiamenti del Crotone, battuta la Salernitana (Photo credits: fccrotone.it)

Il protagonista: Simy

26 anni, nigeriano, 1,98 cm di altezza: Simeon Tochukwu Nwankwo, per tutti Simy, con le sue reti sta tenendo a galla il Crotone. Nelle due stagioni in Serie A in maglia rossoblù, Simy ha realizzato in totale 10 reti, ma è nella parte finale della scorsa stagione che il nigeriano si è messo in mostra. Abbiamo tutti negli occhi il gol in rovesciata messo a segno contro la Juventus. In questa stagione, con l’ultima doppietta che ha steso la Salernitana, Simy è a quota 8, con la doppia cifra a portata di mano. Sarà importante per lui, ma soprattutto per il Crotone.

Prospettive

Nove giornate al termine del campionato, 27 punti in palio. Il calendario propone scontri diretti interessanti, come quelli contro Carpi, Cremonese e Venezia. Domenica però, il Crotone ospiterà allo “Scida” un Lecce lanciatissimo verso la promozione. Il fattore campo potrebbe giocare un ruolo non secondario: starà alla squadra trascinare il proprio pubblico per credere in una salvezza non impossibile.