Il maltempo che ha colpito Venezia ha messo in ginocchio l’intera città, compresa la storica libreria Acqua Alta che ha riportato irreparabili danni
Il maltempo che ha colpito gran parte dell’Italia gli ultimi giorni ha portato molti disagi alla città di Venezia. L’eccezionale marea a cui hanno assistito i cittadini ha creato danni non solo ai monumenti ma anche alle varie attività commerciali, come la storica e bellissima libreria “Acqua alta“.
Luigi Frizzo, padre di Acqua Alta dal 2004, ha dato vita alla sua libreria in un posto suggestivo e anche alquanto ingegnoso: situata vicino alla famosa Piazza San Marco ma in un vicolo tendenzialmente poco trafficato e con un magico affaccio su uno dei tipici canali di Venezia.
Acqua Alta è una delle librerie più belle del mondo ma non è una libreria “classica” come siamo soliti immaginarla: le poche mensole e i modici scaffali lasciano spazio a vasche, barche e gondole straripanti di libri.
Le barche e le gondole, però, questa volta non hanno vinto sulla marea che ha spazzato via più della metà della raccolta di Acqua Alta. Centinaia di libri sono andati perduti creando tanti e irreparabili danni ma il proprietario non si dà per vinto. Molti volontari lo stanno aiutando a salvare il salvabile.
Queste sono le parole di Luigi Frizzo, ancora speranzoso e consapevole del futuro sempre radioso per la sua libreria
“Saranno 150mila euro di libri da buttare il danno è enorme ma ripartiremo”
La cantautrice veneta Francesca Michielin
Anche la cantautrice Francesca Michielin ha detto la sua su Twitter sulla tragedia che ha colpito Acqua Alta. L’artiste veneta ha studiato proprio a Venezia e quindi si sente vicino ai cittadini e ha espresso il suo dispiacere per la meravigliosa libreria dove lei stessa ha passato molto tempo.
Non possiamo far altro che sperare che l’attività di Luigi Frizzo torni a essere il pilastro culturale di Venezia che era prima.