Dante Ferretti, la moglie è la production designer Francesca Lo Schiavo: la coppia tra le più longeve nello showbiz nostrano ha conquistato ben sei Premi Oscar.
Il famoso scenografo sarà tra gli ospiti della puntata odierna di “Oggi è un altro giorno” in onda dalle 14:05 su Raiuno per commentare insieme alla conduttrice Serena Bortone la 95esima edizione degli Academy Awards tenutasi nella notte tra il 12 e il 13 marzo. Dopo aver conseguito il diploma all’Accademia Delle Belle Arti, ha mosso i primi passi nel mondo della settima arte con Pier Paolo Pasolini con il quale debutta anche in qualità di scenografo per Medea, instaurando inoltre con l’artista una solida collaborazione. Lavora con Elio Petri, Franco Zeffirelli, Marco Bellocchio e Federico Fellini che si affida a Dante Ferretti per cinque film.
Dante Ferretti, il primo incontro con la moglie Francesca Lo Schiavo
Attivo nei primi anni Ottanta sulla scena internazionale dove cura la scenografia de Il Nome Della Rosa di Jean Jacques Arnaud, Tim Burton, Martin Scorsese, altro importante sodalizio nella carriera di Ferretti al fianco del cineasta su Gangs Of New York, The Aviator con il quale ha conquistato il Premio Oscar insieme alla moglie Francesca Lo Schiavo. I due si sono incontrati per la prima volta in Sardegna nel 1975: è stato Fabrizio De Andrè insieme alla moglie Puny della quale era amica la Lo Schiavo a farli incontrare ad una festa nella quale inauguravano la nuova casa dello scenografo. Dopo aver trascorso le vacanze insieme, Ferretti e Francesca scoprono di essere vicini di casa a Roma, e comunicavano tra di loro lasciandosi dei bigliettini sulle auto parcheggiate nello stesso garage.
In seguito è stata la donna a fare il primo passo proponendo di aggregarsi ad una vacanza in montagna che la designer aveva pianificato con la moglie di De Andrè. Lo scenografo accetta la proposta e da quel momento non si sono più lasciati. Ferretti e la compagna diventano marito e moglie: dalla loro unione arrivano i figli Melissa ed Edoardo. La coppia inoltre ha avviato un importante sodalizio professionale che li ha portati alla vittoria dell’ambita statuetta per ben tre volte: The Aviator, The Sweetney Todd e Hugo Cabaret rispettivamente nel 2005,2008, 2012. Sul rapporto con la moglie, lo scenografo ha dichiarato sulle pagine de Il Corriere Della Sera:
“Mi piace discutere perché poi facciamo pace. Ma una volta sono stato davvero furente. Quando per ricostruire la casa di Ava Gardner in The Aviator ha noleggiato mobili che costavano un occhio della testa, quel lampadario enorme”
Fonte Corriere Della Sera
Sulla collaborazione professionale la Lo Schiavo racconta sempre al Corsera:
“Non voleva che lavorassi con lui. Ma era spesso via sui set per lavoro, che senso aveva… Il nostro primo film insieme fu La pelle di Liliana Cavani, 1981”
Fonte Corriere Della Sera
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