Dario Argento e Daria Nicolodi: “Appena l’ho vista al casting di Profondo Rosso mi sono subito innamorato”

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Di Redazione Metropolitan

Una bella storia d’amore quella che ha legato Dario Argento e Daria Nicolodi, entrambi esponenti molto importanti del mondo del cinema.

L’incontro tra il noto regista Dario Argento e Daria Nicolodi avvenne nel 1974, in occasione del casting per il film Profondo Rosso. Quest’ultima è una delle pellicole del genere horror più amate nel panorama cinematografico italiano. Indimenticabile infatti tale film e anche la famosissima colonna sonora realizzata da Goblin. Per un ruolo importantissimo fu scelta proprio Daria e quell’incontro cambiò per sempre la vita di entrambi. I due infatti iniziarono una relazione molto passionale che portò anche alla decisione addirittura di sposarsi. Ed è così dunque che avvennero le nozze e la scelta inoltre di creare un insieme una famiglia. Nacque così Asia Argento, anche lei volto importante del cinema italiano e anche internazionale.

Purtroppo però come spesso può capitare anche nelle relazioni migliori, nel 1985 la loro unione si sfaldò. In realtà non si conoscono i motivi che li hanno portati a questa decisione, ma semplicemente le loro strade si sono divise a livello sentimentale. Non è terminata però tra loro una buona amicizia, infatti i rapporti tra la Nicolodi e Argento rimasero buoni. La sua ultima apparizione cinematografica avvenne nel 2007 proprio in un film di Argento dal titolo La terza madre, in cui la donna poté recitare insieme alla figlia Asia. Con quest’ultima aveva avuto la possibilità di presenziare anche nel film di Veronesi intitolato Viola bacia tutti e in Scarlet diva che era stato diretto proprio dalla ragazza.

Il rapporto con la mamma di Asia Argento è stato sofferente, come racconta la stessa attrice nel suo libro ‘Anatomia di un cuore selvaggio’. “Alcuni comportamenti erano abbastanza incomprensibili – racconta oggi l’attrice negli studi di Domenica In – non puoi comprendere quando sei bambino perchè ti picchiamo senza motivo. Ho fatto tesoro di questa forza che ho dovuto tirare fuori fin da piccola. Reazioni nei miei confronti? Forse era l’alcol, ma io e lei non l’abbiamo mai approfondito, le faceva male forse. Poi è diventata una nonna meravigliosa, ha messo la testa a posto e ha dato ai miei nipoti tutto quello che non aveva dato a me”.

L’ammiravo molto – ha proseguito Asia Argento – era come un sogno, i suoi vestiti, le poesie, l’arte, poi spariva quindi aleggiava. Mi mancava e mi dispiaceva che lei andasse alle feste e non stava con noi. Magari arrivava alle 3 del pomeriggio poi alle nove usciva: voleva vivere la vita ma non la biasimo. Io come madre ho fatto una scelta precisa: li ho cresciuti da sola i miei figli, ed è forse la mia missione, di essere una brava madre”. Daria Nicolodi è scomparsa da qualche mese: “Siamo riusciti a risolvere il nostro rapporto, io non provavo rancore comunque. Negli ultimi tempi ci siamo sentite molto. La sua morte? Nulla ti può preparare ad uno choc di questo tipo, non potevo vederla perchè era in terapia intensiva. Credo che abbia sofferto molto. Per due mesi non l’ho vista e mi è venuta una depressione incredibile, stavo chiusa in camera con le tapparelle abbassate. Abbiamo comunque potuto salutarla, dicendole che l’amavamo e che poteva volare via. E’ stato terribile ma anche un sollievo”.