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Ottobre 22, 2024, martedì

David di Donatello: i 5 film candidati alla statuetta

Il cinema italiano riparte anche dal Teatro dell’Opera, luogo romano storico che per la quarta volta ospiterà la cerimonia di consegna dei David di Donatello. Un’evento che celebra il talento degli artisti dediti alla settima arte e che questa sera giunge, così, alla sua 66esima edizione. La cerimonia sarà condotta dal presentatore per eccellenza della televisione, Carlo Conti, che avrà il piacere di condividere la sala insieme ai protagonisti scelti all’Accademia del Cinema italiano. La serata verrà trasmessa in diretta su Rai 1 a partire dalle 21.25. Tra le 21 categorie in gara impossibile dimenticare quella per il “miglior film”.

Le cinque pellicole a contendersi il David di Donatello raccontano di grandi donne, di nomi che hanno fatto la storia, di eroi del quotidiano, di tempi passati e di contesti più vicini ai suoi spettatori. Hanno combattuto anche loro contro la pandemia, dimenticandosi per mesi il grande schermo e approdando, invece, nei cataloghi delle piattaforme di streaming più famose. Questa sera verrà celebrata la loro potenza comunicativa, la loro capacità di emozionare e di testimoniare storie che vale la pena conoscere. Ritornano a vivere insieme ai loro protagonisti e alle immagini di cui verranno sicuramente omaggiati. In attesa di sapere chi trionferà, passiamo in rassegna i cinque film candidati alla statuetta.

I cinque titoli in gara per il David al “miglior film”

  1. 1. “Favolacce
  2. Dopo aver vinto il premio per la miglior sceneggiatura al Festival di Berlino, “Favolacce” di Damiano e Fabio D’Innocenzo cerca la doppietta ai David di Donatello. Il film esplora la realtà della periferia romana, raccontando le vicende di alcune famiglie essenzialmente insoddisfatte delle proprie vite. I suoi protagonisti rasentano a tratti l’apatia, non hanno ambizioni e non cercano di migliorare la propria condizione, semmai disprezzano quella di chi ritengono socialmente inferiore. I registi di “Favolacce“, sceneggiatori della pellicola, incaricano la voce narrante di trasportare lo spettatore in questa grottesca dimensione. E se la storia raccontata non fosse ispirata a fatti realmente accaduti? Questo il brillante dubbio sollevato dai fratelli D’Innocenzo.
  3. Cast: Elio Germano, Barbara Chichiarelli, Ileana D’Ambra, Lino Musella, Gabriel Montesi, Max Malatesta, Giulietta Rebeggiani, Giulia Melillo, Laura Borgioli, Tommaso di Cola, Justin Korovin
"Favolacce" - Photo Credits: Buonsenso Faenza
“Favolacce” – Photo Credits: Buonsenso Faenza

2. “Hammamet

Con questo film Gianni Amelio racconta gli ultimi sei mesi di vita di Bettino Craxi, politico del PSI nell’Italia degli anni 80 e 90. Attraverso un identikit raffinato del personaggio, il regista ripercorre la storia politica e sociale di un’intera nazione. Il titolo è fortemente indicativo. Amelio racconta, infatti, del soggiorno del politico ad Hammamet, città della Tunisia in cui Craxi si ritirò per sottrarsi alla legge. Il regista ricorre all’espediente dei nomi di fantasia. I suoi personaggi non vengono chiamati con il proprio nome e la figura dell’antagonista è completamente fittizia.

Cast: Pierfrancesco Favino, Livia Rossi, Claudia Gerini, Luca Filippi, Giuseppe Cederna.

Pierfrancesco Favino in "Hammamet" - Photo Credits: Wikipedia
Pierfrancesco Favino in “Hammamet” – Photo Credits: Wikipedia

3. Le sorelle Macaluso

Una delle opere teatrali più acclamate al mondo arriva al cinema grazie alla regia di Emma Dante. “Le sorelle Macaluso” è una commedia che prende vita nella periferia di Palermo. Qui, per la precisione all’ultimo piano di una palazzina, si consuma la vita di cinque sorelle: Maria, Pinuccia, Lia, Katia e Antonella. Un racconto che emoziona, mostrando felicità, tristezza e disperazione tramite i volti delle sue protagoniste.

Cast: Alissa Maria Orlando, Laura Giordani, Rosalba Bologna, Susanna Piraino, Serena Barone, Maria Rosaria Alati, Anita Pomario, Donatella Finocchiaro, Ileana Rigano, Eleonora De Luca, Simona Malato, Viola Pusateri

"Le sorelle Macaluso" - Photo Credits: Stratagemmi Prospettive Teatrali
“Le sorelle Macaluso” – Photo Credits: Stratagemmi Prospettive Teatrali

4. “Miss Marx

Il padre è morto, ora tocca a lei vivere. “Miss Marx” è Eleanor Marx, figlia del padre del socialismo. La regia di Susanna Nicchiarelli omaggia la protagonista di una rivoluzione sociale dimenticata dai libri scolastici. Brillante e caparbia, Eleonor lotta per i diritti delle donne e si schiera contro il lavoro minorile nel Regno Unito di fine ottocento. Nonostante il suo impegno e la sua indipendenza morale, vive sentendosi limitata dal potere che continuana a esercitare su di lei la figura patriarcale di Karl. La sua è un’esistenza tormentata che si conclude in tragedia.

Cast: Romola Garai, Patrick Kennedy, Philip Gröning, John Gordon Sinclair

Romola Garai in "Miss Marx" - Photo Credits: TusciaUp
Romola Garai in “Miss Marx” – Photo Credits: TusciaUp

5. “Volevo nascondermi

Giorgio Diritti trasforma la vita di Antonio Ligabue in film. Il regista racconta la figura peculiare ed eccentrica di uno dei pittori più importanti del novecento. Lo fa attraverso l’espediente del flashback, ripercorrendo le debolezze di un artista prima estraniato dalla società e poi acclamato per il suo talento. In “Volevo nascondermi” lo spettatore patisce insieme al suo protagonista afflitto da disturbi psicofisici e da rachitismo. Il racconto del dolore e della sua arte passa anche per il luogo dei manicomi, in cui Ligabue fu ricoverato più volte.

Cast: Elio Germano, Paola Lavini, Francesca Manfredini, Andrea Gherpelli

Elio Germano in "Volevo Nascondermi" - Photo Credits: CineFacts.it
Elio Germano in “Volevo Nascondermi” – Photo Credits: CineFacts.it

Il premio è stato vinto dal film “Volevo nascondermi”.

Marta Millauro

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