Bellezza e arte sono due pilastri dell’umanità, con radici profonde che attraversano ogni epoca e cultura. Questo legame trova una nuova celebrazione al Louvre di Parigi, dove dal 13 novembre prenderà vita “De Toutes Beautés!”, un percorso ideato in collaborazione con L’Oréal che esplora il concetto di bellezza attraverso le opere di uno dei musei più iconici al mondo.
L’Oréal al Louvre con un itinerario tra arte e bellezza universale
Il percorso “De Toutes Beautés!” propone una selezione di 108 opere, 44 delle quali di fama mondiale, disposte lungo un itinerario che copre 10.000 anni di storia, toccando culture antiche e moderne, dall’antica Grecia alla Mesopotamia fino all’Italia rinascimentale. Questo progetto vuole mettere in risalto la bellezza universale, che si riflette in tutte le civiltà e attraversa i confini del tempo e dello spazio.
La bellezza come essenza dell’umanità
Blanca Juti, responsabile della comunicazione presso L’Oréal, ha condiviso la visione dietro questo progetto in un’intervista a WWD: “La bellezza è stata fondamentale per l’umanità dai tempi dell’Homo erectus fino all’era digitale. Ci interessa come appariamo, anche nel mondo virtuale.” Secondo Juti, la bellezza non è solo un’espressione estetica, ma un mezzo di autoaffermazione e appartenenza. Questo approccio multidimensionale riflette come la bellezza non si limiti a un concetto leggero o superficiale, ma rappresenti piuttosto una parte integrante dell’identità culturale e personale.
Le opere chiave del percorso
L’itinerario offre una collezione di opere sorprendenti. Tra le tappe più interessanti c’è un cucchiaio di legno e avorio a forma di nuotatore con un’anatra, risalente al 1390 a.C., che forse serviva per applicare cosmetici. A seguire, la scultura di origine romana “Ermafrodito Dormiente”, evocativa di fluidità di genere, dimostra come la bellezza sia stata sempre presente in ogni società, anche con significati innovativi e attuali.
Un’altra opera suggestiva è il Ritratto di una giovane principessa della Casa d’Este di Pisanello, databile intorno al 1440, dove l’ideale di purezza è reso attraverso la rimozione di parte dei capelli della giovane ritratta. Di Botticelli troviamo Venere e le Tre Grazie che offrono doni a una giovane donna, dove chiome dorate e curate riflettono uno dei primi ideali estetici rinascimentali.
Questo progetto, nato dall’incontro tra i vertici del Louvre e i dirigenti di L’Oréal, rappresenta un nuovo modo di esplorare l’impatto della bellezza. La collaborazione si estende oltre l’esposizione fisica, offrendo un’esperienza digitale che permette di esplorare il percorso anche tramite un’app e QR code. “Abbiamo combinato le nostre competenze per offrire qualcosa di unico,” spiega Juti, evidenziando come arte e industria cosmetica possano unirsi in un messaggio culturale.
L’iniziativa si affianca a una serie di progetti che L’Oréal sta sviluppando per approfondire il significato della bellezza nella società contemporanea. Ad esempio, lo studio “The Essentiality of Beauty” e il podcast “This Is Not a Beauty Podcast” mirano a diffondere una maggiore consapevolezza sulla bellezza come valore sociale ed economico. Juti sottolinea come il settore cosmetico europeo generi milioni di posti di lavoro, dimostrando un impatto economico che va ben oltre il semplice benessere individuale.
Un’esperienza da vivere fino al 2027
De Toutes Beautés! sarà visitabile fino a marzo 2027, offrendo ai visitatori la possibilità di scoprire la bellezza come valore essenziale, uno specchio delle aspirazioni e delle evoluzioni dell’umanità. Il percorso è pensato per raccontare una storia universale e senza tempo, che unisce passato e presente attraverso l’arte, proponendo una riflessione profonda su ciò che rende la bellezza un linguaggio universale.
Con “De Toutes Beautés!”, il Louvre e L’Oréal offrono una celebrazione della bellezza che trascende l’estetica, rappresentando un viaggio culturale e personale attraverso il tempo e le civiltà.
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