Stando a quanto riferito da Fox News, Deandre Baker e Quinton Dunbar sono stati accusati di corruzione.

I fatti si riferiscono ad una vicenda che coinvolge entrambi i giocatori e risale a qualche mese fa. I due, infatti, vennero accusati di rapina a mano armata e aggressione con arma da fuoco e si consegnarono entrambi alle forze dell’ordine.

Ora, secondo il New York Daily News, avrebbero cercato di convincere le vittime a cambiare la loro versione dei fatti in cambio di denaro.
Il tutto si sarebbe svolto nell’ufficio di Michael Grieco, l’avvocato difensore di Dunbar, e la consegna del denaro alle vittime sarebbe stata fatta da Dominic Johnson, un amico dei due giocatori.

Le quattro presunte vittime della rapina avvenuta in Florida hanno confermato di aver ricevuto del denaro per ritrattare la loro testimonianza.
E, secondo il Daily News, ci sarebbero anche delle prove video a conferma di questa versione dei fatti.
Oltre al video ci sarebbero anche dei messaggi scambiati, attraverso Instagram, tra Johnson e le vittime.

Deandre Baker Quinton Dunbar NFL

Ovviamente, gli avvocati di Deandre Baker e Quinton Dunbar negano fermamente queste accuse.
In particolare, Michael Grieco ha affermato al Seattle Times:

“Le forze dell’ordine sono state informate fin dal primo giorno del comportamento delle presunte vittime. In questo caso, non stanno facendo altro che estorcere Baker e Dunbar. Queste persone hanno inventato la storia della rapina e poi hanno immediatamente contattato i due giocatori per chiedere loro dei soldi. Il mio ufficio ha ottenuto delle testimonianze accurate e veritiere riguardo i fatti. E queste persone sono dei criminali esperti che sono già stati arrestati e condannati in passato con diverse accuse a loro carico. Inoltre, il signor Dunbar è stato anche sottoposto alla macchina della verità che ha confermato che lui non ha mai partecipato a nessuna rapina”.

Anche Bradford Cohen, avvocato di Deandre Baker, ha confermato la versione di Grieco. Ad ESPN ha infatti dichiarato di aver immediatamente avvisato la polizia del comportamento delle vittime, ribadendo che il cornerback dei New York Giants non ha mai effettuato pagamenti di alcun tipo per convincere qualcuno a testimoniare il falso.

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Foto nell’articolo: CNN