Un’indagine intorno all’opera di Degas, che rivela tutto il suo modernismo: è il documentario “Degas, il corpo nudo”, in onda mercoledì 3 febbraio alle 19.30 su Rai5. Il filmato evidenzia il rapporto dell’artista con i costumi della sua epoca e il suo profondo coinvolgimento con una cultura in transizione, concentrandosi sul modo in cui Degas trattava il nudo. La connessione di Edgar Degas con i corpi infatti è fondamentale nel suo percorso artistico. Ma vediamo insieme i punti salienti della sua carriera e alcune informazioni utili per poter guardare al meglio questo splendido documentario.
Edgar Degas nasce a Parigi il 19 luglio 1834. La sua era una famiglia benestante, che aveva infatti grandissime aspettative su di lui. Voleva infatti introdurlo nei salotti dell’alta società parigina. Ma lui, con la sua passione per l’arte, va oltre: sebbene viva gli anni d’oro dell’impressionismo, se ne distaccherà sempre. Si riteneva infatti, diverso dai suoi colleghi.
Edgar Degas e la danza
Considerato il “pittore delle ballerine”, Degas è stato anche scultore, ma soprattutto disegnatore. Era infatti una tecnica in cui eccelleva. Non si considerava del tutto impressionista, infatti non amava dipingere en-plein-air, e come altri pittori, come per esempio Monet o Renoir, aveva un suo stile ben preciso. Infatti la sua pittura era romantica, malinconica, a tratti decadente.
Il pittore amava ritrarre corpi e figure femminili, ma il suo tratto distintivo era che non dipingeva dal vivo. Infatti, portava le sue modelle nell’atelier, e solo dopo averle ritratte, le inseriva nell’opera finale. Tantissime di loro erano ballerine, ma dipingeva anche lavandaie, sarte, ragazze che incontrava talvolta per strada. Inoltre, era grande appassionato della velocità, e del movimento, motivo per cui ritraeva ballerine si, ma anche ragazzi a cavallo.
Il rapporto con il corpo
Edgar Degas vive un periodo di profondo cambiamento, anche sociale. Il periodo romantico è segnato dal progresso e dall’avanzare delle scoperte scientifiche. Così come si evolve la consapevolezza del proprio corpo, Degas riesce a cogliere i cambiamenti del costume dell’epoca. Così si concentra sulle figure delle ballerine, sui loro costumi, sempre secondo la sua visione romantica e malinconica.
Ricordiamo anche la sua statua più famosa, La ballerina di 14 anni. Del 1880, era totalmente innovativa anche nei materiali, essendo fatta anche di capelli veri. Nonostante lo scandalo, l’opera ebbe un grandissimo successo. Degas quindi diventerà un artista affermato, anche oltre oceano. Morirà, dopo la perdita della vista, a 83 anni, nella sua Parigi del 1917.
Marianna Soru
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