Cultura

Delicata e timida, happy birthday Tracy Chapman

Introversa e schiva, profonda ed emozionale, sensibile e poetica. Binomi che costellano la personalità di un’ artista elegante e mai eccessiva come Tracy Chapman.

Nasce il 30 marzo del 1964 a Cleveland e, da quel momento ne rimarrà legata indissolubilmente. Rinuncia a qualunque spostamento nonostante il clamoroso successo che raggiungerà negli anni della sua giovinezza. Sin da bambina, a farle compagnia, è la sua inseparabile chitarra acustica che impara a suonare da autodidatta, creando melodie sempre morbide ed essenziali, prive di inutili virtuosismi: un modo di suonare che, come descritto in precedenza, rispecchia alla perfezione la sua persona umile e limpida.

Tracy Chapman immagine web

Studia alla Trufts University di Boston, specializzandosi in Antropologia e Cultura Afroamericana. Questo suo interesse letterario si fonde con l’ immensa passione per la musica, combinazione che la trasforma in una delle principali voci folkrock a partire dagli Ottanta. Canta i valori umani, canta la rabbia contro l’ alcolismo, contro la violenza in ogni sua forma, canta la voglia di cambiamento ed integrazione, canta le difficoltà dell’ America nera di periferia. Racconta storie profonde su caldi sottofondi musicali, avendo la capacità di rapire anche i cuori più gelidi grazie alla sua mirabile dolcezza.

Nel periodo degli studi, Tracy sente di dover rivoluzionare la sua modalità d’ espressione: dalla sua piccola stanza, raccolta e familiare, decide di spostarsi nei bar e nei locali della sua città, cominciando a riscuotere un caloroso consenso dal suo primo pubblico. E’ in una di queste  serate di musica che viene notata da Brian Koppelman che la raccomanda al padre Charles, direttore di un’ importante casa discografica Sbk, e ad Elliot Roberts.

 

Grazie a questi contatti, Tracy riesce a pubblicare nel 1988 il suo omonimo album d’ esordio che la porterà in cima alle classifiche musicali mondiali. Viene subito amata ed apprezzata per le sue doti canore, per il suo temperamento composto e gentile e le sue riflessioni intime, con quel sorriso sempre acceso sul suo volto.Nel corso degli anni pubblica nuovi album: Crossroads, Matters of Heart, New Beginning, Telling Stories e Let it Rain, ma nessuno di essi eguaglia i risultati conseguiti col suo primo grande lavoro Tracy Chapman, di cui è d’obbligo riproporre uno dei singoli più amati: “Fast Car”.

 

 

 

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