Nuovo indagato per l’omicidio di Thomas Bricca, il giovane ucciso ad Alatri lo scorso gennaio con un colpo di pistola alla fronte. Accusato un pensionato per favoreggiamento e occultazione delle immagini di video sorveglianza.
Nuovo indagato nel caso Bricca
C’è un nuovo indagato per la morte di Thomas Bricca, il ragazzo di 19 anni ucciso ad Alatri con un colpe di pistola in fronte lo scorso 30 gennaio. I Carabinieri e la procura di Frosinone hanno iscritto nel registro degli indagati il nonno del principale indagato, con l’accusa di favoreggiamento, a quanto riporta Agi. Il nipote invece è accusato di omicidio volontario. Il pensionato, sostengono gli inquirenti, avrebbe manomesso il sistema di video sorveglianza dalla sua abitazione. È ancora da spiegare ai magistrati anche il tentativo di distruggere una pistola scacciacani presente in casa.
Secondo la Procura, l’uomo avrebbe cercato di coprire il nipote e dovrà rispondere per falsa testimonianza. Quando i Carabinieri una decina di giorni fa hanno effettuato la perquisizione nelle abitazioni di pertinenza della famiglia, tra queste anche la casa dei nonni, durante il servizio avrebbero cercato di rimuovere la scheda di memoria da una delle telecamere di sicurezza installate nella casa ma non l’hanno trovata. Le stesse camere sarebbero state ritrovate smontate, l’uomo, secondo gli investigatori, avrebbe provato a disfarsi dell’impianto. Questo riportato dalla fonte Agi.
In più in casa sarebbe stata trovata una pistola scacciacani che l’uomo avrebbe tentato di nascondere anche se non si tratterebbe dell’arma del delitto.
Accusa di falsa testimonianza
Sulla sera del delitto l’alibi di Mattia, che ha riferito di essere a una cena insieme al resto dei familiari, ha vacillato diverse volte. Il ragazzo si sarebbe contraddetto davanti alle contestazioni dei magistrati sulla presenza alla cena, come riferito da Il Messaggero, sarebbe arrivato più tardi rispetto all’ora degli spari e alcuni testimoni riferiscono che era sconvolto ed è andato via prima.
Simona Alba
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