Demi Moore: luci e ombre a Hollywood

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Di Marta Millauro

Bella e dannata. L’infanzia difficile prima e il riscatto holliwoodiano poi, accompagnato però da momenti bui. Demi Moore è stata per anni la it girl con dal volto angelico e il corpo da urlo, la donna di successo da invidiare. Apparentemente felice e soddisfatta della sua vita ha regalato al grande pubblico immagini cinematografiche ormai diventate iconiche, come testimonia la famosa scena del vaso di creta in “Ghost“. Ma non è tutto oro ciò che luccica. Cosa si nasconde dietro ai molteplici personaggi interpretati dalla Moore?

C’era una volta…

Un’infanzia quasi da nomade quella della giovane Demi Gene Guynes, nome originario. Abbandonata dal padre ancor prima della sua nascita, a tredici anni aveva già cambiato casa trenta volte per via del lavoro del patrigno. Quando la famiglia si stabilisce finalmente a West Hollywood, il periodo di instabilità non sembra però fermarsi. La madre di Demi e il compagno soffrono di alcolismo e l’uomo arriva addirittura al suicidio. Anche la madre della giovane cerca di togliersi la vita, senza riuscire, però, nell’intento.

Reduce da questo orrendo periodo, la giovane decide di allontanarsi dalla famiglia, lasciando il liceo e iniziando a lavorare come segretaria e agente di riscossione dei crediti. A 18 anni arriva l’occasione che le permetterà di cambiare la vita: la copertina per la rivista Oui. Grazie al lavoro da modella incontra il suo primo marito, il musicista Freddie Moore, di cui ancora oggi porta il cognome.

Demi Moore sulle copertine di "Oui" - Photo Credits: WorthPoint
Demi Moore sulle copertine di “Oui” – Photo Credits: WorthPoint

Tra cinema e gossip

Si iscrive a un corso di teatro e dopo poco tempo, nel 1981, arriva la prima apparizione sul grande schermo in “Choices“. L’anno successivo, invece, recita ne “L’ospedale più pazzo del mondo“. A 19 anni prende il ruolo di Jackie nella soap “General Hospital“. Con il successo mediatico arriva il primo incontro con la cocaina e l’abuso di alcol. Nel 1985 Joel Schumacher le permette di riscattarsi dal momento difficile con il film “St. Elmo’s Fire” a patto che l’attrice stia lontana dalle sostanze stupefacenti.

Il 1987 è l’anno del secondo matrimonio per la Moore, che si sposa con il famoso attore Bruce Willis. Dalla loro relazione nasceranno i tre figli: Rumer, Scout LaRue e Tallulah Belle. Con la prima gravidanza arriva anche la copertina di Vanity Fair, in cui l’attrice si fa ritrarre nuda con il pancione. La fotografia fece molto discutere all’epoca, ma contribuì a rafforzare la notorietà di Demi. Il 1990 è l’anno della svolta per l’attrice, che viene scelta per il ruolo della vedova Molly in “Ghost“. Grazie alla magistrale interpretazione verrà nominata per il ruolo di “miglior attrice in una commedia”.

Demi Moore e Patrick Swayze in "Ghost" - Photo Credits: Rds
Demi Moore e Patrick Swayze in “Ghost” – Photo Credits: Rds

Il periodo d’oro sembra non fermarsi, tanto che la Moore fonda una sua casa di produzione. Seguono poi i ruoli in “Codice d’onore” insieme a Tom Cruise, in “Proposta indecente“, “Rivelazioni” di Barry Levinson, ne “La lettera scarlatta” e in “Amiche per sempre“. Nel 1996 è la protagonista di “Striptease“, in cui interpreta una spogliarellista. Se pur il film non gode di ottime critiche, la pellicola incoraggia l’avvento della lap dance nei locali notturni. Apparirà, poi, in “Soldato Jane” e in “Harry a pezzi” di Woody Allen.

In questo periodo finisce il matrimonio con Bruce Willis e iniziano una serie di relazioni dalla breve durata. Ebbe flirt con Owen Wilson, Guy Oseary, Leonardo DiCaprio, Collin Farrel e Anthony Kiedis, cantante dei Red Hot Chili Peppers. Nel 2003 sembra ritrovare una stabilità sentimentale e annuncia il matrimonio shock con Ashton Kutcher. Più in forma che mai, la quarantenne, si guadagna il ruolo di ex Charlie’s Angels nell’omonimo film di Joseph McGinty Nichol. Nel 2006, invece, la ritroviamo in “Bobby“, pellicola diretta da Emilio Estevez e, successivamente, in “Mr Brooks“, “Happy Tears” e “Martin Call“.

Demi Moore e Bruce Willis - Photo Credits: DiLei
Demi Moore e Bruce Willis – Photo Credits: DiLei

Dal buio alla luce

Nel 2012, finito il matrimonio con Ashton Kutcher, la Moore torna ad affrontare la depressione e i cattivi pensieri contro la morte. Ritorna anche il problema con l’alcolismo dopo ben 20 anni di sobrietà. L’attrice ha di recente scritto una autobiografia, “Inside out“, in cui racconta il brutto periodo vissuto e il passato tormentato. Attualmente Demi ha abbandonato la recitazione per dedicarsi alla regia e alla difesa dei diritti umani. Ha, infatti, fondato Thorn, organizzazione no profit che si occupa di prevenire gli abusi sui bambini e il traffico di minori.

Demi Moore al firma copie del suo libro "Inside Out" - Photo Credits: Fidelity News
Demi Moore al firma copie del suo libro “Inside Out” – Photo Credits: Fidelity News

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