Di cosa hai bisogno per vendere diamanti usati?

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Di Redazione

Se in casa hai dei diamanti ereditati da un lontano parente o passati semplicemente in disuso, che non hanno un valore affettivo, venderli potrebbe rivelarsi un’ottima idea. Potresti infatti guadagnare delle cifre decisamente interessanti ed utilizzare il denaro per realizzare i tuoi sogni o portare a termine qualche progetto. In molti sottovalutano questo aspetto, ma dalla vendita dei diamanti si possono ricavare delle somme davvero importanti e vale la pena approfittarne, piuttosto che tenere i preziosi abbandonati all’interno di un vecchio cassetto.

Cosa occorre però per vendere i propri gioielli usati e in particolare i diamanti? Scopriamolo insieme e vediamo come fare per evitare rischi o brutte sorprese.

Cosa serve per vendere i diamanti usati

Per vendere i propri diamanti usati è necessario fornire i documenti che ne attestino l’effettiva autenticità e che ne dimostrino il valore. In realtà al giorno d’oggi è possibile anche vendere diamanti senza certificato, rivolgendosi a broker online che provvedono in autonomia a verificare le caratteristiche dei gioielli prima di perfezionare la vendita. In linea di massima comunque, la cosa migliore da fare è sempre quella di far certificare i propri diamanti in modo da conoscerne le caratteristiche e non avere problemi nel trovare acquirenti interessati.

Come ottenere la documentazione per i propri diamanti

Per ottenere la documentazione necessaria per vendere i propri diamanti si possono seguire due strade:

#1 Rivolgersi ad un istituto gemmologico per far certificare i diamanti

La cosa in assoluto migliore da fare sarebbe quella di rivolgersi ad un istituto gemmologico che sia accreditato e riconosciuto a livello internazionale, per far certificare i propri diamanti. I migliori in tal senso sono il GIA e l’IGI di Anversa, che valutano nel dettaglio tutte le caratteristiche delle pietre e producono un certificato ufficiale. È bene precisare che la produzione del certificato ha un costo non indifferente, che varia a seconda delle dimensioni del diamante e di altri fattori. Si tratta tuttavia di un documento che ha un grande valore e che consente di vendere il proprio gioiello senza grandi difficoltà.

#2 Richiedere una stima ad un gioielliere

L’alternativa più semplice è quella di rivolgersi ad un gioielliere e richiedere una stima del valore del diamante. Si tratta di un’opzione certamente meno complessa e più economica, che però presenta anche qualche vantaggio da non sottovalutare. Per quanto infatti possa esaminare il diamante in modo accurato, il gioielliere non sarà mai in grado di stimarne le qualità con la stessa precisione degli istituti ufficiali come GIA e IGI. Inoltre, il documento prodotto da un gioielliere ha sicuramente meno valore per un potenziale acquirente, che potrebbe richiedere comunque un certificato internazionale.

Preparare i diamanti per la vendita

In tutti i casi, per vendere i tuoi diamanti non hai bisogno esclusivamente di un documento che ne attesti le caratteristiche ma di un esperto che possa metterti in grado di conoscere esattamente cosa hai in mano e che valore potrebbe avere sul mercato di oggi.