Una delle poche note positive della Fiorentina, in una stagione fin qui davvero complicata, è sicuramente Dušan Vlahovic. Il ventunenne attaccante serbo, che oggi guiderà la sua squadra nella sfida all’Udinese (diretta Sky alle 15:00), sta trovando quest’anno la sua definitiva consacrazione. Il merito, secondo David Di Michele, ex attaccante tra le altre proprio dell’Udinese intervistato a Radio Bruno, è da attribuire a Cesare Prandelli.
Le parole di Di Michele su Vlahovic
David Di Michele, intervenuto a Radio Bruno, riguardo a Vlahovic ha dichiarato: “Il cambio di allenatore ha giovato alla squadra e a Vlahovic, perché prima tentennava ad esplodere e non riusciva a sfruttare le sue qualità. Prandelli è stato bravo ad entrare nella testa del giocatore, il ragazzo ha cambiato qualcosa nell’atteggiamento. E Vlahovic ora si vede che va più sulla concretezza che sul tocco di fino. Il fatto che segni solo lui non è però un bene per la Fiorentina: è una squadra blasonata che ha avuto fior fior di attaccanti, è una grande responsabilità per un ragazzo di 20 anni. La Fiorentina non ha altri attaccanti che riescono ad incidere come lui, ma ha centrocampisti che possono segnare, come Castrovilli e Bonaventura, io rigenererei anche Callejon”.
Poi ancora su Callejon e Kokorin, arrivato a gennaio a Firenze: “Secondo me Callejon può dare tantissimo, anche se questo modulo non lo aiuta. Ha le qualità per fare una seconda punta anche. Prandelli penso stia studiando un’alternativa anche per lui. Quando trovi un equilibrio non è facile andarlo a toccare, rischi di rovinare quanto di buono hai fatto. Ma un giocatore come Callejon magari non fa tantissimi gol ma può dare un grosso contributo in termini di assist. E ci si aspetta molto da Kokorin, è un grande giocatore e una grande scommessa. È stata rischiosa come cosa, ma le qualità che ha sono indiscutibili”.
Vlahovic, un’annata più che positiva
Il campionato della Fiorentina è stato per ora tutt’altro che positivo, con l’esonero di Iachini e l’arrivo di Prandelli e con risultati molto al di sotto delle aspettative. La squadra, con 25 punti in classifica, si trova comunque a distanza di sicurezza dal Cagliari, attualmente terzultimo con 15 punti, ma i viola non possono sicuramente permettersi di abbassare la guardia. L’obiettivo, dopo la vittoria della settimana scorsa per 3-0 contro lo Spezia, è quello di non abbassare la guardia anche per ottenere la salvezza in modo tranquillo e il prima possibile, e per farlo Prandelli punterà come sempre sulla sua punta di diamante, Dušan Vlahovic. L’attaccante serbo classe 2000, che un mese fa ha compiuto 21 anni, sta attraversando un grandissimo momento di forma, e dopo il gol che ha sbloccato il risultato nell’ultima giornata contro lo Spezia punta a ripetersi oggi, per regalare altri tre punti preziosi alla sua squadra e per arrivare a quota 10 gol in campionato.
Francesco Basso
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