Le stelle erano tutte presenti e hanno finito di presentarsi ieri pomeriggio attraverso le conferenze stampa. Poco dopo però hanno preso il via anche le gare con il salto con l’asta femminile che quest’anno è stata la disciplina scelta da disputare in pubblica piazza. Di preciso, in realtà, la gara ha preso il via nella stazione di Zurigo con le migliori atlete reduci dai campionati del mondo. A trionfare è stata Nina Kennedy, fresca vincitrice dell’oro nella rassegna iridata di Budapest, che con il suo 4,91 ha fatto segnare il nuovo record asiatico. Ecco dunque cosa è successo ieri alla Diamond League di Zurigo.

Diamond League Zurigo, Nina Kennedy vince il salto con l’asta e firma il nuovo record asiatico

Crediti foto: FIDAL COLOMBO/FIDAL Il podio del salto con l’asta ai mondiali di atletica 2023. Da sinistra a destra Murto, Moon e Kennedy.

Era una delle gare più attese e più interessanti da guardare dal vivo, per via dello scenario insolito che la circondava. Inoltre erano presenti le migliori atlete mondiali, reduci appena qualche giorno fa dai campionati disputati a Budapest. Se lì Nina Kennedy e Katie Moon avevano deciso di condividere l’oro, questa volta non vi è stato bisogno di giungere a nessuna ‘risoluzione’. L’australiana infatti si è imposta con la misura di 4,91 facendo segnare in un colpo solo il nuovo record del meeting, miglior misura mondiale stagionale, record personale e nuovo record continentale oceanico. Insomma, un bel modo di dare il via a questa due giorni di gare internazionali. E dire che a 4,76 aveva rischiato di uscire saltando l’asticella solo all’ultimo tentativo. Secondo posto invece per Katie Moon che dopo un salto a 4.91 ne ha provati due a 4.96, fallendoli entrambi.

A completare il podio poi Sandi Morris, brava a tirare fuori una bella prestazione che l’ha portata fino a 4.76, suo stagionale quest’anno, nonostante un’annata complicata. Il pubblico di casa ha dato vigore anche alla protagonista elvetica Angelica Moser che con 4.66 ha firmato il suo stagionale e poi buono anche il 4.51 dell’azzurra Elisa Molinarolo.

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