Dopo aver rivissuto la finale tra Olimpia e Montepaschi, oggi è il turno di un’altra gara sette della storia della Lega Basket, quella della stagione 2014-15, tra Dinamo Sassari e Grissin Bon Reggio Emilia. Un’altra memorabile serie di finale per il nostro basket con il primo titolo nella storia dei sardi di Meo Sacchetti, che chiusero così uno splendido triplete.
Come arrivano alla finale le due squadre?
Reggio Emilia conduce una stagione regolare super con 21 vittorie e 9 sconfitte, terzo posto dietro Milano e Venezia. Nella post season la Grissin Bon soffre contro Brindisi che dopo tre gare è avanti sull’1-2. Nella seconda gara di Brindisi però scatta qualcosa negli emiliani che si impongono a domicilio per 62-73, chiudendo poi la serie nelle mura amiche con un netto 86-62. In semifinale Reggio si trova davanti la testa di serie numero 2, Venezia, e la serie è spettacolare. Dopo sette gare sono gli emiliani ad avere la meglio, accedendo alla finale scudetto.
La Dinamo Sassari è in stato di grazia in questa stagione e, dopo aver vinto Coppa Italia e Supercoppa, chiude al quinto posto in campionato con 19 vittorie e 11 sconfitte. Fattore campo a sfavore dunque in post season, ma ai sardi sembra non influenzare più di tanto; al primo turno fanno fuori l’Aquila Trento in quattro gare, dopo aver perso la prima. Nelle semifinali troviamo anche per la Dinamo una serie spettacolare contro la testa di serie numero uno Milano. Dopo essere andati sopra sull’1-3 dopo quattro gare i sardi patiscono due sconfitte per portare la serie sul 3-3. Si torna al Forum e per l’Olimpia si sente già aria di seconda finale consecutiva; la gara è tesa, si chiude sul 75-75 e al supplementare ad avere la meglio è incredibilmente Sassari che si impone 81-86 volando in finale.
Reggio Emilia in scioltezza
Le prime due gare al PalaBigi sono un monologo dei padroni di casa. In gara uno la Grissin Bon, guidata dai 18 punti di Polonara, non lascia scampo agli ospiti guidando sempre la gara e toccando anche il +22 nel corso dei 40’. Alla fine il tabellino dice 82-63, con unica nota positiva per la Dinamo i 19 di Rakim Sanders dalla panchina.
Il gara due il copione non cambia con gli emiliani in netto dominio sul parquet e un super Polonara che stavolta ne mette addirittura 20. Alla sirena finale il punteggio dice 84-71 e 2-0 Reggio nella serie.
Reazione Dinamo Sassari
In gara tre qualcosa cambia: Sanders conquista un posto nel quintetto di Meo Sacchetti e riaccende la scintilla nella Dinamo. I padroni di casa sembrano un’altra squadra e nei primi due quarti si portano avanti sul 43-37. Nel terzo periodo però clamoroso blackout per Sassari che incassa un pesantissimo 4-19 che li porta sotto di nove lunghezze. Nel quarto periodo si accende Logan (25 a referto per lui) e la Dinamo torna in gioco portandosi anche avanti fino al 76-73 nell’ultimo minuto. A chiuderla è un protagonista che non ti aspetti, Brian Sacchetti che con i quattro liberi finali (4 punti in totale nel match) chiude i conti per l’80-77.
Gara quattro è un altro punto chiave nella serie, dopo 40’ il risultato è di 80-80, si va ai supplementari. Lavrinovic e Della Valle portano avanti gli ospiti ma nell’overtime Sassari ha un uomo in più: Jerome Dyson ne piazza 10 dei 28 totali nel solo supplementare e porta i suoi al successo per 94-90, la serie è in parità sul 2-2, si torna a Reggio.
Finale da film
Per gara cinque si torna al PalaBigi, la pressione inizia a farsi sentire e il punteggio si abbassa notevolmente. La gara è equilibrata come le ultime due uscite con Reggio che si porta avanti nei primi tre periodi per poi lottare punto a punto con Sassari. I sardi riescono anche a portarsi avanti nei due periodi finali ma Reggio non molla guidata da un Ojars da 14 punti. Alla fine a spuntarla sono i padroni di casa per 71-67 nonostante i 19 punti di Sanders.
Al PalaSerradimigni Reggio ha il match point e qui va in scena una delle partite più belle della storia cestistica italiana. I 40’ minuti sono intensi con le due squadre sempre incollate, mai più di sei punti di distacco tra le due. Nell’ultimo minuto la schiacciata di Dyson sembra mandare tutti a gara 7 ma Polonara segna e regala l’overtime a Reggio. Qui inizia il vero spettacolo: dopo 5 minuti siamo 90-90 grazie al canestro di Dyson, palla a Cinciarini che fallisce il punto del titolo, ancora parità. Nel secondo overtime Sassari prova la fuga toccando anche il +5, ma Cervi e Della Valle riportano gli ospiti in linea di galleggiamento. L’ultimo minuto è bellissimo con Della Valle che porta i suoi avanti di uno e Dyson che fallisce il primo libero per il pari, ma non il secondo è ancora parità! Giocatori stremati ma c’è ancora un supplementare da giocare: escono fuori i piccoli di Sassari con super Logan e Dyson. I punti dei due americani portano Sassari avanti per il 115-108 finale. È gara 7, come un anno prima.
Ancora una gara sette
Si torna al PalaBigi, seconda gara sette nella storia delle finali in Italia, dopo quella dell’anno prima tra Milano e Siena. La tensione è altissima, i padroni di casa di coach Menetti partono forte con un parziale da 11-2, chiudendo il primo periodo sul 21-4. Shock per Sassari che cerca di sollevarsi nei quarti centrali: prima un 11-22 poi un 23-22 portano i sardi sul meno sette, grazie ai 17 punti totali di Dyson. Nel quarto periodo la Dinamo si fa sotto ma a cinque dalla fine Reggio è ancora avanti di cinque; nel finale salgono in cattedra prima Logan poi Dyson che a suon di punti portano i loro avanti fino al 73-75 finale (deciso dai liberi di Dyson e dalla tripla finale sbagliata da Diener). La Dinamo Sassari è campione d’Italia per la prima volta nella sua storia, triplete in italia, Rakim Sanders (18 per lui in gara 7) MVP delle finali.
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