La Corte Suprema intende votare l’annullamento della legge del 1973 che garantisce il diritto all’aborto negli Stati Uniti. La bozza redatta a febbraio da quattro giudici repubblicani, vedrà presto una contro-bozza da parte di tre giudici democratici per mantenere la legge in corso.
Il settore moda si è schierato dalla parte delle donne, e alcuni brand hanno deciso di sostenerle nel mantenimento della loro libertà. La maison Gucci ha affermato che rimborserà le spese di viaggio a qualsiasi dipendente statunitense che avrà bisogno di accedere all’assistenza sanitaria in un altro Stato. Una posizione netta quella del marchio che esprime tutto il suo sostegno per la causa. Assicurando non solo una libera decisione che aspetta alla donna stessa, ma un percorso sanitario sicuro.
My Body, My Choice: il diritto all’aborto
Dalle raccolte fondi alle capsule collection, il fashion system si fa sentire. Si schiera in maniera decisa per il mantenimento del diritto all’aborto, ormai redatto quasi 50 anni fa. Levi Strauss & Co, lo storico marchio di denim da tempo difende tali diritti e in quest’ultimo periodo ha ribadito il proprio appoggio alle donne. Il brand ha invitato i leader aziendali nei Paesi coinvolti a farsi sentire e ad agire per proteggere la salute delle loro dipendenti. Se la legge dovesse essere abrogata, l’interruzione di gravidanza non diventerebbe immediatamente illegale in tutti gli USA, perché la decisione in seguito spetterà ai singoli Stati membri.
Secondo uno studio, la maggior parte di questi vieteranno gli aborti entro poco tempo, mettendo a rischio la vita di tantissime donne in età fertile, che non hanno accesso all’assistenza sanitaria necessaria. Rachel Antonoff designer e attivista, fondatrice dell’omonimo marchio di abbigliamento prêt-à-porter ha chiarito la sua posizione sui social. Il post del marchio afferma che “l’aborto è un diritto” e annuncia che il 100% dei proventi della sua raccolta sarà donato a Planned Parenthood, un’organizzazione senza scopo di lucro che fornisce assistenza sanitaria negli Stati Uniti e nel mondo.
Il Fashion System appoggia la libertà e la tutela dell’interruzione di gravidanza
L’azienda di gioielli di lusso Mejuri, ha annunciato di aver avviato una donazione per diverse cliniche nel tentativo di sostenere la parità di accesso all’assistenza sanitaria. Le donazioni a favore del mantenimento di tale diritto, continuano, e sono sempre di più coloro che si esprimono e fanno “sentire la propria voce”. Il marchio di denim vintage, Lenny, ha deciso di donare il 15% delle vendite nette di maggio, per l’assistenza ai diritti riproduttivi delle donne.
L’organizzazione, a cui fa riferimento, assiste le donne nell’accesso ad aborti legali e sicuri, in aggiunta a contraccettivi di emergenza se non sono finanziariamente in grado di pagarli da sole. Tali decisioni così importanti, personali e private della persona dovrebbero essere sempre rispettate. In particolar modo le questioni che attengono le scelte sul proprio corpo, per garantire il diritto all’interruzione di gravidanza, in modo sicuro e regolarmente assistito. “My Body, My Choice” è lo slogan recitato da tantissime donne e brand a favore. Una scelta, quella sul proprio corpo che dovrebbe poter essere libera e tutelata.
Silvia Colaiacomo