Disney: cinque censure nei classici

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Di Redazione Metropolitan

I classici Disney coprono un arco di tempo molto ampio: il primo è uscito ben ottantatré anni fa e l’ultimo solo da pochi mesi. Dai film d’animazione Disney ci aspettiamo una solida trama, un messaggio importante contornato da grandi personaggi e musiche. Qualche volta è capitato che la Disney abbia scelto di fare modifiche o censure a posteriori in alcuni film e i motivi sono diversi.

Disney e censure evidenti

Fantasia (1940)

Il classico Disney Fantasia, in cui animazione e musica si sposano come mai prima di allora è uno dei primi esempi in ci sono state censure. La modifica risale al 1969 in occasione della nuova uscita cinematografica. Nella versione originale, durante la sequenza caratterizzata da centauri e angioletti era presente un personaggio che è poi stato eliminato. Si trattava di Sunflower, la donna centauro di colore i cui tratti sembravano dispregiativi rispetto agli altri personaggi.

Censure Disney: il personaggio eliminato da "Fantasia".
Photo credit: dal web

Mentre le altre donne centauro sono caratterizzate da bei lineamenti e capelli fluenti, Sunflower aveva capelli crespi e un corpo più simile a quello di un asino che a quello di un cavallo.

Lilo & Stitch (2002)

Il classico Disney ambientato alle Hawaii che racconta dell’amicizia tra una bambina e un alieno ha subito una recente modifica. La lavatrice in cui Lilo si nascondeva è stata sostituita con un mobiletto e un cartone della pizza. Il motivo principale del cambiamento è rivolto ai giovani spettatori che spesso tendono ad imitare gli eroi dei cartoni.

La modifica in "Lilo & Stitch"
Photo credit: dal web

Disney e censure lievi

Le avventure di Bianca e Bernie (1977)

Nel film Le avventure di Bianca e Bernie era presente una donna in topless. Si trattava di un frame praticamente impossibile da notare. La figura compariva sullo sfondo mentre Bianca e Bernie decollavano a bordo di Orville. Dopo l’uscita della seconda edizione VHS del film le copie sono state ritirate poiché Disney si era accorta che qualcuno aveva aggiunto questo dettaglio in fase di post-produzione.

Aladdin (1992)

La piccola modifica fatta nel classico animato Aladdin riguarda il testo di una canzone. Come ricorderete, il film si apre nel deserto con la canzone Arabian Nights che ci accompagna a scoprire la città in cui conosceremo Aladdin. Proprio tra le prime frasi di questo brano, in lingua originale, si sentiva: “Where they cut off your ear, if they don’t like your face”, che significa “Dove ti tagliano un orecchio se non gli piace la tua faccia”.

Photo credit: dal web

Questa piccola frase è sembrata troppo brutale. Per questo motivo, già nelle prime versioni home video si sente: “Where it’s flat and immense and the heat is intence”, cioè: “Dove è piatto e immenso e il calore è intenso”.

Il re leone (1994)

Nei classici Disney capita molto spesso di trovare easter eggs. Un esempio è la presenza della sagoma di Topolino nascosta in moltissime scene. Nel caso de Il re leone, i disegnatori hanno voluto omaggiare il reparto di effetti speciali con una sigla formata dalla polvere: “sfx”. Gli spettatori che hanno notato la scritta, però, hanno letto “sex”, quindi la scelta migliore per la Disney è stata di tagliare quel breve momento dal film.

Disney e censure: altre avvertenze

Chiaramente con il passare degli anni alcuni elementi nei classici che un tempo passavano quasi inosservati, oggi si fanno notare. Per questo motivo sulla piattaforma streaming Disney Plus ci sono alcune avvertenze per i contenuti che contengono “elementi obsoleti”.

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