Disney Plus: censure e avvertenze nei Classici

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Di Redazione Metropolitan

Prima del lancio di Disney Plus si vociferava di possibili tagli o modifiche ad alcuni Classici animati. I motivi principali sarebbero stereotipi e rappresentazioni che oggi risulterebbero più offensivi. Dunque, la Disney sembrava pronta a censurare quelle scene poco gradevoli nel tentativo di rispettare il più possibile il politicamente corretto che è tanto presente nella società di oggi. Alla fine, dopo il lancio della piattaforma, gli abbonati hanno potuto notare che non ci sono stati grossi tagli, ma molte avvertenze.

Mentre le generazioni delle videocassette sono cresciute con “Non accettate i falsi, esigete sempre e solo videocassette originali Walt Disney Home Video”, l’era dello streaming porta una nuova massima:

"This program is presented as originally created. It may contain outdated cultural depictions." - l'avvertenza su Disney Plus.
“Questo programma è presentato come creato originariamente, può contenere rappresentazioni culturali obsolete.”Photo credit: dal web

Disney Plus – I prodotti con le avvertenze

Sono parecchi i lavori della Disney che, sulla piattaforma streaming, sono preceduti dall’avvertenza. Per alcuni si tratta di elementi di pochi secondi (ad esempio un sigaro in mano ad un personaggio), per altri invece si parla di qualche minuto (come canzoni poco gradite). La Disney ha deciso di non tagliare le seguenti scene, probabilmente perché si sarebbe trattato di un lungo lavoro e ci saremmo ritrovati con prodotti “bucherellati” ed eccessivamente filtrati.

Dumbo

Il film animato, Dumbo, del 1941, ha una scena che può essere vista come una rappresentazione negativa degli afroamericani. Si tratta del momento in cui l’elefantino incontra il gruppo di corvi. Questi uccelli potrebbero essere visti come uno stereotipo di quella cultura sia per il loro aspetto che per l’abbigliamento tipico dell’epoca. Questa controversia legata ai corvi non è solo recente, infatti già all’uscita del film ci sono stati i primi pareri contrastanti.

I corvi nel film d'animazione Disney: "Dumbo".
I corvi in “Dumbo” – Photo credit: dal web

In merito, i disegnatori Disney hanno ammesso che effettivamente i corvi rappresentano il riflesso della situazione razziale negli Stati Uniti dell’epoca. Alcuni critici hanno fatto notare che questo gruppo di uccelli non è rappresentato in modo negativo, anzi: sono gli unici personaggi a non beffarsi di Dumbo e a comprendere la sua condizione.

Le avventure di Peter Pan

Il film su Peter Pan del 1953 ha ricevuto diverse critiche per la rappresentazione degli indiani. Nel film, spesso vengono chiamati pellerossa o selvaggi e i bimbi sperduti vanno a cacciarli proprio come se stessero andando a cacciare degli animali. Inoltre, la canzone “Perché è rosso l’uomo rosso?” è sempre stata fonte di controversie.

Gli indiani in una scena del film d'animazione Disney "Le avventure di Peter Pan".
Gli indiani in “Le avventure di Peter Pan” – Photo credit: dal web

Probabilmente questo è uno dei motivi principali per cui nel futuro live action Giglio Tigrato, la principessa indiana, avrà un ruolo diverso rispetto alla versione animata.

Lilli e il Vagabondo

Nella versione animata del classico Disney del 1955 due personaggi non sono piaciuti molto al pubblico: i gatti siamesi. In particolare, la loro canzone e il loro aspetto stereotipato hanno fatto storcere il naso. Per questo motivo nel live action, realizzato appositamente per Disney Plus, il look di questi gatti è diverso e quella canzone non è presente.

Il libro della giungla

Nel film Il libro della giungla, del 1967, la rappresentazione dell’orangotango è stata interpretata come una caricatura degli afroamericani.

Una scena del film Disney "Il libro della giungla".
Il Re Luigi e Mowgli ne “Il libro della giungla” – Photo credit: dal web

Gli Aristogatti

Nel film animato del 1970 il problema starebbe nuovamente nella rappresentazione di un personaggio: Shun Gon, il gatto siamese della banda di Scat Cat. Il gatto di nazionalità cinese ha un accento stereotipato che non risulta gradevole.

Il gatto siamese ne "Gli Aristogatti".
Shun Gon ne “Gli Aristogatti” – Photo credit: dal web

Disney Plus – Altri film

La lista di film e cortometraggi con l’avvertenza è ancora molto lunga, per alcuni la presenza di fumo e sigari è stata sufficiente a farla aggiungere. Ad esempio: Steamboat Willie (1928), I tre Caballeros (1944), Pinocchio (1940), La spada nella roccia (1963) e Hercules (1997) sono tra i prodotti contrassegnati.

Disney Plus – I prodotti modificati

Toy Story 2

Da Toy Story 2 (1999) è stata eliminata una piccola scena nei titoli di coda. Nella sigla del film sono presenti “gli errori del cast durante le riprese” o altri “dietro le quinte” inventati per intrattenere ancora un po’ il pubblico. Tra queste c’era una piccola gag tra Stinky Pete, l’antagonista della storia, e due Barbie: il primo le assicurava che avrebbe fatto in modo di trovare una parte per loro nel prossimo film di Toy Story.

Woody, Stinky Pete e due Barbie nei titoli di coda di "Toy Story 2", la scena eliminata da Disney Plus.
La scena dei titoli di coda di “Toy Story 2” – Photo credit: dal web

Lilo & Stitch

In Lilo & Stitch (2002) la Disney si è occupata di ridisegnare una breve scena. In questa, Lilo tentava di nascondersi dalla sorella infilandosi nella lavatrice. L’elettrodomestico è stato sostituito da un mobiletto e la bambina si nasconde dietro un cartone per la pizza. La ragione del cambiamento dovrebbe essere per evitare che i giovanissimi spettatori del film provino ad imitare la scelta di Lilo mentre cercano un nascondiglio.

Quattro immagini mostrano le differenze nelle scene di "Lilo & Stitch" tra la versione originale e quella di Disney Plus.
L’originale (a sinistra) a confronto con quello modificato (a destra) – Photo credit: dal web

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